Chi offende le vittime dell’Heysel paga
Giustizia è fatta per Andrea Lorentini e
l’Associazione fra i familiari delle vittime
dell’Heysel.
Chi
offende le vittime dell’Heysel paga. È questo il
risultato della lunga vicenda giudiziaria
svoltasi a Napoli e che si è conclusa pochi
giorni fa.
La vicenda ha inizio nel 2015 quando
comincia a girare sul web un post pubblicato su
Facebook pesantemente offensivo per la memoria
delle vittime dell’Heysel, talmente offensivo da
attirare l’attenzione di una trasmissione.
L’autore del post anziché pentirsi affonda il
coltello e l’Associazione non può non querelare
l’autore del fatto. Le indagini portano al
rinvio a giudizio e solo a quel punto, chi aveva
offeso decide di riparare le conseguenze del
reato attraverso lo svolgimento di lavori di
pubblica utilità ed un’offerta risarcitoria
all’Associazione che sarà utilizzata per
l’attività della stessa oltre che devoluta in
beneficienza. "Per l’Associazione è un risultato
importante - spiega il presidente Andrea Lorentini - e la vicenda processuale afferma un
principio: chi offende le vittime dell’Heysel
paga. Mi auguro che questa sentenza da adesso in
poi rappresenti un monito per tutti coloro che
ancora oggi, deliberatamente negli stadi o sui
social, offendono le 39 vittime di Bruxelles.
Uno degli obiettivi dell’Associazione, riportato
anche nel nostro statuto - prosegue Lorentini -
è quello di difendere in ogni sede, anche
legale, la memoria di coloro che persero la vita
il 29 maggio 1985". L’Associazione fra i
familiari vittime dell’Heysel, da anni è
impegnata in numerose iniziative sia sul fronte
della memoria che dell’impegno civile per
divulgare i veri valori dello sport tra i
giovani, non è più disposta a tollerare frasi
offensive o comportamenti denigratori e
diffamatori nei confronti delle vittime
ed ha scelto di adottare una linea dura
nei confronti di tutti coloro che con scritte,
comportamenti o parole rievochino impropriamente
la strage dell’Heysel.
Fonte:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it
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7 ottobre 2022 (Testo
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Fotografie:
Arezzonotizie.it
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Infoparlamento.it
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