PROGETTO INTERNAZIONALE
SCUOLE
AREZZO
22-24.09.2016 |
Liceo
Scientifico Linguistico
"Francesco Redi"
AREZZO
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Liceo Sportivo
"Primo Levi"
TORINO
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École Europeenne
BRUXELLES
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UN PALLONE PER LA MEMORIA |
Lo Sport e il Fair Play oltre le
frontiere
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Arezzo, un pallone
per la memoria: 3 giorni di sport, memoria e fair play
Da oggi fino a sabato
le famiglie di alcuni studenti del liceo "Francesco
Redi" di Arezzo ospiteranno giovani provenienti dal
"Primo Levi" di Torino e dalla Scuola Europea 3 di Bruxelles
per il progetto "Un pallone per la memoria". È un'iniziativa
organizzata in collaborazione con Panathlon di Arezzo,
Coni Provinciale, Associazione Familiari Vittime dell'Heysel,
con il patrocinio del Comune di Arezzo. Oltre ad attività
sportive, è prevista stasera la Tavola rotonda "Oltre
le frontiere: sport, memoria e fair play" con interventi
dal mondo dello sport e del giornalismo. Attraverso
il progetto si mira a vedere lo sport nel suo grande
e autentico valore di aggregazione, partendo dalla tragedia
dello stadio belga Heysel, dove nel 1985 in occasione
della finale della Coppa dei Campioni disputata tra
Juventus e Liverpool morirono 39 persone, tra cui 2
aretini, il medico Roberto Lorentini e la studentessa
Giuseppina Conti. "Il progetto - hanno spiegato le professoresse
Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge
i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica
sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria
nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare
il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi,
crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine
di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti
corretti nello sport, fornire conoscenze relative a
un corretto e salutare stato fisico e mentale".Da oggi fino a sabato
le famiglie di alcuni studenti del liceo "Francesco
Redi" di Arezzo ospiteranno giovani provenienti dal
"Primo Levi" di Torino e dalla Scuola Europea 3 di Bruxelles
per il progetto "Un pallone per la memoria". È un'iniziativa
organizzata in collaborazione con Panathlon di Arezzo,
Coni Provinciale, Associazione Familiari Vittime dell'Heysel,
con il patrocinio del Comune di Arezzo. Oltre ad attività
sportive, è prevista stasera la Tavola rotonda "Oltre
le frontiere: sport, memoria e fair play" con interventi
dal mondo dello sport e del giornalismo. Attraverso
il progetto si mira a vedere lo sport nel suo grande
e autentico valore di aggregazione, partendo dalla tragedia
dello stadio belga Heysel, dove nel 1985 in occasione
della finale della Coppa dei Campioni disputata tra
Juventus e Liverpool morirono 39 persone, tra cui 2
aretini, il medico Roberto Lorentini e la studentessa
Giuseppina Conti. "Il progetto - hanno spiegato le professoresse
Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge
i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica
sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria
nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare
il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi,
crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine
di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti
corretti nello sport, fornire conoscenze relative a
un corretto e salutare stato fisico e mentale". Il programma.
22 SETTEMBRE
Ore 10 Palazzetto di San Lorentino: Esibizione Sbandieratori
Città di Arezzo - Triangolare di basket e pallavolo
tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino. Ore
18 Auditorium Ducci: Tavola rotonda "Oltre le frontiere:
sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo dello
sport e del giornalismo. 23 SETTEMBRE
Ore 9 Campo sportivo via Buonconte da Montefeltro: Triangolare
di calcetto tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e
Torino. Nel pomeriggio visita guidata, riservata alle
delegazioni, del centro storico di Arezzo e degli affreschi
di Piero della Francesca presso la chiesa di San Francesco.
24 SETTEMBRE Ore 8.30 Sala del Consiglio
Comunale: Saluto istituzionale e premiazioni.
Fonte: Fattitaliani.it © 22 settembre 2016
Fotografie:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it
© La Nazione ©
Images.placesonline.com
©
Video: TSD Arezzo © Riccardo
Ciccarelli
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Ricordando
l'Heysel. Da oggi a sabato
Tre giorni di memoria
sport e fair play
TRE GIORNI di sport, di memoria e fair
play ricordando i fatti dello stadio Heysel. Da questa mattina
fino a sabato gli studenti del liceo scientifico Redi accoglieranno
i loro coetanei del liceo Primo Levi di Torino e quelli dell’École
Europeenne di Bruxelles. Questa mattina prenderà il via la due
giorni dedicata alle attività sportive, tornei di basket e calcetto
al palazzetto di San Lorentino e il campo di via Buonconte da
Montefeltro. Questo pomeriggio poi l’auditorium Ducci ospiterà
la tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria
e fair play". Un momento di "riflessione ricordando quanto accaduto
la sera del 29 maggio 1985 prima della finale di Coppa dei Campioni
tra Juventus e Liverpool. ln quella tragica serata persero la
vita 39 persone, tra cui due aretini. Il medico Roberto Lorentini
e la studentessa Giuseppina Conti.
Nel 2015 alcuni alunni dell’Istituto hanno
voluto approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso
un lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della
scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport
in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo
a ottobre 2015 dal titolo "Dall'Heysel una speranza. Dalla memoria
un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione
familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon
International - ha spiegato Andrea.
Fonte: La
Nazione © 22 settembre 2016
Fotografia: Comune.arezzo.it
©
Video: Teletruria
© TSD Arezzo
©
Riccardo CIccarelli
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Ripartire dalla memoria di un
evento tragico, come quello dell’Heysel, per instillare nelle
giovani generazioni il seme del fair play e di una cultura sportiva
sana.
Con questo intento Arezzo si prepara
ad ospitare una tre giorni di iniziative volte a promuovere
un’educazione civico-sportiva ispirata alla non-violenza, con
un interlocutore specifico: le giovani generazioni.
L’evento, intitolato "Un pallone
per la memoria", promosso dal Liceo Scientifico Linguistico
"F. Redi" di Arezzo in collaborazione con l’Associazione fra
i familiari delle vittime dell’Heysel , il Coni provinciale,
il Panathlon Club e il Comune di Arezzo, è in calendario da
giovedì 22 a sabato 24 settembre. (Servizio di Riccardo Ciccarelli)
Intervista a Stefania Gallorini, docente Liceo "Francesco Redi"
di Arezzo e Andrea Lorentini, presidente dell'Associazione fra
i familiari delle vittime dell'Heysel.
Fonte:
TSD Notizie
©
20 settembre 2016
Fotografia:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it
©
Video: Arezzo
Notizie (Matteo Marzotti)
©
TSD (Riccardo Ciccarelli)
©
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"Un pallone per
la memoria"
Tre giorni di sport, memoria e Fair
Play
Il progetto è promosso
dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con
il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione
fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti
delle iniziative saranno gli studenti del liceo
di Arezzo sezione sportivo e linguistico, del liceo
sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne
di Bruxelles.
Presentate
le iniziative legate al progetto "Un pallone per
la memoria" dall’assessore allo sport del Comune
di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale
del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon
Club Arezzo Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione
fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea
Lorentini e da Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini,
insegnanti del Liceo Scientifico Francesco Redi.
Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24
settembre: i primi due giorni spazio, la mattina,
alle attività sportive, con tornei di basket, pallavolo
e calcetto presso il palazzetto di San Lorentino
e il campo sportivo di via Buonconte da Montefeltro.
Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium Ducci si
svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Oltre le
frontiere: sport, memoria e fair play". Mentre nella
giornata conclusiva, sabato 24, si terrà un incontro
istituzionale nella sala del Consiglio Comunale
dove si svolgeranno anche le premiazioni. Il progetto
è promosso dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione
con il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione
fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti
delle iniziative saranno gli studenti del liceo
di Arezzo, sezione sportivo e linguistico, del liceo
sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne
di Bruxelles.
Giungono quindi ad Arezzo due delegazioni
composte da oltre trenta studenti che verranno accolti
nelle famiglie degli alunni aretini. Questi ultimi
faranno da ciceroni ai loro coetanei per presentare
le bellezze artistiche e architettoniche della città.
"Questa è una di quelle iniziative che fanno onore,
perché parte da un evento tragico per le conseguenze
sia umane sia sportive che però la città ha declinato
positivamente, nell’ambito dell’educazione civico-sportiva
di cui Arezzo, per tre giorni, ne diventa la capitale.
L’obiettivo è il superamento di quel drammatico
fatto, cosa possibile solo se la memoria riveste
un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha
detto l’assessore Lucia Tanti. "L’idea del progetto
nasce da una serie di iniziative promosse dal Liceo
Scientifico nel 2015, in occasione del trentesimo
anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta
il 29 maggio del 1985 a Bruxelles prima della finale
di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool.
In quella tragica serata persero la vita 39 persone,
tra cui 2 aretini. Il medico Roberto Lorentini e
la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti
della furia omicida degli hooligan inglesi - ha
spiegato Andrea Lorentini. Nel 2015 alcuni alunni
dell’istituto hanno voluto approfondire le tragiche
tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale.
Il dipartimento di scienze motorie della scuola
ha partecipato alla stesura della carta etica dello
sport in occasione del convegno internazionale celebrato
ad Arezzo a ottobre 2015 dal titolo "Dall’Heysel
una speranza. Dalla memoria un impegno per i valori
dello sport", organizzato dall’Associazione familiari
vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon
International. A due anni dalla ricostituzione dell’associazione
questa è una delle iniziative che ha come obiettivo
quello di fare memoria con eventi concreti e diffondere
messaggi di educazione civico-sportiva e di fair
play. Mi auguro che a questa prima edizione ne seguano
altre". "Per dare continuità all’interesse suscitato
intorno alla tematica sempre attuale e convinti
della valenza positiva che lo sport deve trasmettere
alle nuove generazioni mantenendo viva la memoria,
è nato il progetto "Un pallone per la memoria",
in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città
di Bruxelles, Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre
più forte la nostra collaborazione con la scuola,
perché riteniamo che l’educazione civico-sportiva
sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi.
Il delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai:
"conoscevo Roberto Lorentini, come conosco il figlio
Andrea. E so quanto Otello Lorentini ha fatto per
i nipoti. Un plauso quindi a questa iniziativa,
affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto
accaduto non si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato
le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa
Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere
e diffondere la pratica sportiva come elemento di
unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni
e contemporaneamente sviluppare il principio della
non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere
nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di
una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti
corretti nello sport, fornire conoscenze relative
a un corretto e salutare stato fisico e mentale".
IL PROGRAMMA: 22 SETTEMBRE Ore 10 Palazzetto
di San Lorentino – Esibizione Sbandieratori Città
di Arezzo – Triangolare di basket e pallavolo tra
gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino Ore 18
Auditorium Ducci - Tavola rotonda "Oltre le frontiere:
sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo
dello sport e del giornalismo
23 SETTEMBRE
Ore 9 Campo sportivo via Buonconte
da Montefeltro - Triangolare di calcetto tra gli
studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino - Nel pomeriggio
visita guidata, riservata alle delegazioni, del
centro storico di Arezzo e degli affreschi di Piero
della Francesca presso la chiesa di San Francesco 24 SETTEMBRE
Ore 8,30 Sala del Consiglio Comunale - Saluto istituzionale
e premiazioni.
Fonte:
Arezzonotizie.it © 19 settembre 2016
Fotografie: Arezzoora.it ©
Arezzonotizie.it
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"Un pallone per la memoria"
tra sport e fair play
Gli appuntamenti sono in programma
il 22, 23 e 24 settembre
Arezzo, 19 settembre 2016 - Presentate le iniziative legate
al progetto "Un pallone per la memoria" dall’assessore allo
sport del Comune di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale
del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon Club Arezzo
Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione fra i familiari
delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini e da Stefania Galletti
e Maria Rosa Matteini, insegnanti del Liceo Scientifico Francesco
Redi. Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24 settembre:
i primi due giorni spazio, la mattina, alle attività sportive,
con tornei di basket, pallavolo e calcetto presso il palazzetto
di San Lorentino e il campo sportivo di via Buonconte da Montefeltro.
Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium Ducci si svolgerà una
tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria
e fair play". Mentre nella giornata conclusiva, sabato 24, si
terrà un incontro istituzionale nella sala del Consiglio Comunale
dove si svolgeranno anche le premiazioni. Il progetto è promosso
dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il
Panathlon Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle
vittime dell’Heysel. Protagonisti delle iniziative saranno gli
studenti del liceo di Arezzo sezione sportivo e linguistico,
del liceo sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne
di Bruxelles. Giungono quindi ad Arezzo due delegazioni composte
da oltre trenta studenti che verranno accolti nelle famiglie
degli alunni aretini. Questi ultimi faranno da ciceroni ai loro
coetanei per presentare le bellezze artistiche e architettoniche
della città. "Questa è una di quelle iniziative che fanno onore,
perché parte da un evento tragico per le conseguenze sia umane
sia sportive che però la città ha declinato positivamente, nell'ambito
dell’educazione civico-sportiva di cui Arezzo, per
tre giorni,
ne diventa la capitale. L’obiettivo è il superamento di quel
drammatico fatto, cosa possibile solo se la memoria riveste
un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha detto l’assessore
Lucia Tanti. "L’idea del progetto nasce da una serie di iniziative
promosse dal Liceo Scientifico nel 2015, in occasione del trentesimo
anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio
del 1985 a Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni
tra Juventus e Liverpool. In quella tragica serata persero la
vita 39 persone, tra cui 2
aretini. Il medico Roberto Lorentini
e la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti della furia
omicida degli hooligan inglesi - ha spiegato Andrea Lorentini.
Nel 2015 alcuni alunni dell’istituto hanno voluto approfondire
le tragiche tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale.
Il dipartimento di scienze motorie della scuola ha partecipato
alla stesura della carta etica dello sport in occasione del
convegno internazionale celebrato ad Arezzo a ottobre 2015 dal
titolo "Dall’Heysel una speranza. Dalla memoria un impegno per
i valori dello sport", organizzato dall’Associazione familiari
vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon International.
A due anni dalla ricostituzione dell’associazione questa è una
delle iniziative che ha come obiettivo quello di fare memoria
con eventi concreti e diffondere messaggi di educazione civico-sportiva
e di fair play. Mi auguro che a questa prima edizione ne seguano
altre". "Per dare continuità all’interesse suscitato intorno
alla tematica sempre attuale e convinti della valenza positiva
che lo sport deve trasmettere alle nuove generazioni mantenendo
viva la memoria, è nato il progetto "Un pallone per la memoria",
in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città di Bruxelles,
Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre più forte la nostra collaborazione
con la scuola, perché riteniamo che l’educazione civico-sportiva
sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi. Il delegato
provinciale del Coni Giorgio Cerbai: "conoscevo Roberto Lorentini,
come conosco il figlio Andrea. E so quanto Otello Lorentini
ha fatto per i nipoti. Un plauso quindi a questa iniziativa,
affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto accaduto non
si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania
Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi:
promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di
unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente
sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi,
crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una
corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti
nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare
stato fisico e mentale". (Omissis IL PROGRAMMA)
Fonte: Lanazione.it
© 19
settembre 2016
Fotografia:
Comune.arezzo.it ©
Video: Teletruria
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"Un pallone per la memoria"
Presentate
le iniziative legate al progetto "Un pallone per la memoria" dall’assessore
allo sport del Comune di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale
del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon Club Arezzo
Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione fra i familiari
delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini e da Stefania Galletti
e Maria Rosa Matteini, insegnanti del Liceo Scientifico Francesco
Redi.
Gli appuntamenti sono in programma
il 22, 23 e 24 settembre: i primi due giorni spazio, la mattina,
alle attività sportive, con tornei di basket, pallavolo e calcetto
presso il palazzetto di San Lorentino e il campo sportivo di
via Buonconte da Montefeltro. Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium
Ducci si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere:
sport, memoria e fair play". Mentre nella giornata conclusiva,
sabato 24, si terrà un incontro istituzionale nella sala del
Consiglio Comunale dove si svolgeranno anche le premiazioni.
Il progetto è promosso dal Liceo
Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il Panathlon
Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel.
Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del liceo
di Arezzo sezione sportivo e linguistico, del liceo sportivo
Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne di Bruxelles.
Giungono quindi ad
Arezzo
due delegazioni composte da oltre trenta studenti che verranno
accolti nelle famiglie degli alunni aretini. Questi ultimi faranno
da ciceroni ai loro coetanei per presentare le bellezze artistiche
e architettoniche della città. "Questa è una di quelle iniziative
che fanno onore, perché parte da un evento tragico per le conseguenze
sia umane sia sportive che però la città ha declinato positivamente,
nell'ambito dell’educazione civico-sportiva di cui Arezzo, per
tre giorni, ne diventa la capitale. L’obiettivo è il superamento
di quel drammatico fatto, cosa possibile solo se la memoria
riveste un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha detto
l’assessore Lucia Tanti. "L’idea del progetto nasce da una serie
di iniziative promosse dal Liceo Scientifico nel 2015, in occasione
del trentesimo anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta
il 29 maggio del 1985 a Bruxelles prima della finale di Coppa
dei Campioni tra Juventus e Liverpool. In quella tragica serata
persero la vita 39 persone, tra cui 2 aretini. Il medico Roberto
Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti
della furia omicida degli hooligan inglesi - ha spiegato Andrea
Lorentini. Nel 2015 alcuni alunni dell’istituto hanno voluto
approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso un
lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della
scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport
in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo
a ottobre 2015 dal titolo "Dall’Heysel una speranza. Dalla memoria
un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione
familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon
International. A due anni dalla ricostituzione dell’associazione
questa è una delle iniziative che ha come obiettivo quello di
fare memoria con eventi concreti e diffondere messaggi di educazione
civico-sportiva e di fair play. Mi auguro che a questa prima
edizione ne seguano altre". "Per dare continuità all’interesse
suscitato intorno alla tematica sempre attuale e convinti della
valenza positiva che lo sport deve trasmettere alle nuove generazioni
mantenendo viva la memoria, è nato il progetto "Un pallone per
la memoria", in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città
di Bruxelles, Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre più forte la
nostra collaborazione con la scuola, perché riteniamo che l’educazione
civico-sportiva sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi.
Il delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai: "conoscevo
Roberto Lorentini, come conosco il figlio Andrea. E so quanto
Otello Lorentini ha fatto per i nipoti. Un plauso quindi a questa
iniziativa, affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto
accaduto non si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato le professoresse
Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti
obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come
elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni
e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza.
Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e
delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare
comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative
a un corretto e salutare stato fisico e mentale".
IL PROGRAMMA:
22 SETTEMBRE Ore 10
Palazzetto di San Lorentino - Esibizione Sbandieratori
Città di Arezzo - Triangolare di basket e pallavolo tra
gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino.
Ore 18 Auditorium Ducci- Tavola rotonda "Oltre le frontiere:
sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo dello sport e
del giornalismo.
23 SETTEMBRE
Ore 9 Campo sportivo via Buonconte da Montefeltro - Triangolare
di calcetto tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino - Nel
pomeriggio visita guidata, riservata alle delegazioni, del centro
storico di Arezzo e degli affreschi di Piero della Francesca presso
la chiesa di San Francesco. 24 SETTEMBRE Ore 8.30 Sala del Consiglio Comunale - Saluto istituzionale
e premiazioni
Fonte: Comune.arezzo.it
© 19 settembre 2016 ©
Fotografie: Arezzonotizie.it ©
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Un sentito ringraziamento
ai Canali Tv: Teletruria
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TSD Arezzo |
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EVENTI ASSOCIAZIONE
2015-2024
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