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UN PALLONE X LA MEMORIA 2016
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Un Pallone x la Memoria  Arezzo 22/24.09.2016
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PROGETTO INTERNAZIONALE SCUOLE AREZZO 22-24.09.2016
Liceo Scientifico Linguistico "Francesco Redi" AREZZO
Liceo Sportivo "Primo Levi" TORINO
École Europeenne BRUXELLES
UN PALLONE PER LA MEMORIA
Lo Sport e il Fair Play oltre le frontiere







Un Pallone per la Memoria 2016







Arezzo, un pallone per la memoria: 3 giorni di sport, memoria e fair play

Da oggi fino a sabato le famiglie di alcuni studenti del liceo "Francesco Redi" di Arezzo ospiteranno giovani provenienti dal "Primo Levi" di Torino e dalla Scuola Europea 3 di Bruxelles per il progetto "Un pallone per la memoria". È un'iniziativa organizzata in collaborazione con Panathlon di Arezzo, Coni Provinciale, Associazione Familiari Vittime dell'Heysel, con il patrocinio del Comune di Arezzo. Oltre ad attività sportive, è prevista stasera la Tavola rotonda "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play" con interventi dal mondo dello sport e del giornalismo. Attraverso il progetto si mira a vedere lo sport nel suo grande e autentico valore di aggregazione, partendo dalla tragedia dello stadio belga Heysel, dove nel 1985 in occasione della finale della Coppa dei Campioni disputata tra Juventus e Liverpool morirono 39 persone, tra cui 2 aretini, il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare stato fisico e mentale".Da oggi fino a sabato le famiglie di alcuni studenti del liceo "Francesco Redi" di Arezzo ospiteranno giovani provenienti dal "Primo Levi" di Torino e dalla Scuola Europea 3 di Bruxelles per il progetto "Un pallone per la memoria". È un'iniziativa organizzata in collaborazione con Panathlon di Arezzo, Coni Provinciale, Associazione Familiari Vittime dell'Heysel, con il patrocinio del Comune di Arezzo. Oltre ad attività sportive, è prevista stasera la Tavola rotonda "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play" con interventi dal mondo dello sport e del giornalismo. Attraverso il progetto si mira a vedere lo sport nel suo grande e autentico valore di aggregazione, partendo dalla tragedia dello stadio belga Heysel, dove nel 1985 in occasione della finale della Coppa dei Campioni disputata tra Juventus e Liverpool morirono 39 persone, tra cui 2 aretini, il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare stato fisico e mentale". Il programma. 22 SETTEMBRE Ore 10 Palazzetto di San Lorentino: Esibizione Sbandieratori Città di Arezzo - Triangolare di basket e pallavolo tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino. Ore 18 Auditorium Ducci: Tavola rotonda "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo dello sport e del giornalismo. 23 SETTEMBRE Ore 9 Campo sportivo via Buonconte da Montefeltro: Triangolare di calcetto tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino. Nel pomeriggio visita guidata, riservata alle delegazioni, del centro storico di Arezzo e degli affreschi di Piero della Francesca presso la chiesa di San Francesco. 24 SETTEMBRE Ore 8.30 Sala del Consiglio Comunale: Saluto istituzionale e premiazioni. Fonte: Fattitaliani.it © 22 settembre 2016 Fotografie: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © La Nazione © Images.placesonline.com © Video: TSD Arezzo © Riccardo Ciccarelli ©

Ricordando l'Heysel. Da oggi a sabato

Tre giorni di memoria sport e fair play

TRE GIORNI di sport, di memoria e fair play ricordando i fatti dello stadio Heysel. Da questa mattina fino a sabato gli studenti del liceo scientifico Redi accoglieranno i loro coetanei del liceo Primo Levi di Torino e quelli dell’École Europeenne di Bruxelles. Questa mattina prenderà il via la due giorni dedicata alle attività sportive, tornei di basket e calcetto al palazzetto di San Lorentino e il campo di via Buonconte da Montefeltro. Questo pomeriggio poi l’auditorium Ducci ospiterà la tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Un momento di "riflessione ricordando quanto accaduto la sera del 29 maggio 1985 prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. ln quella tragica serata persero la vita 39 persone, tra cui due aretini. Il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. Nel 2015 alcuni alunni dell’Istituto hanno voluto approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo a ottobre 2015 dal titolo "Dall'Heysel una speranza. Dalla memoria un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon International - ha spiegato Andrea. Fonte: La Nazione © 22 settembre 2016 Fotografia: Comune.arezzo.it ©  Video: Teletruria © TSD Arezzo © Riccardo CIccarelli ©

Ripartire dalla memoria di un evento tragico, come quello dell’Heysel, per instillare nelle giovani generazioni il seme del fair play e di una cultura sportiva sana. Con questo intento Arezzo si prepara ad ospitare una tre giorni di iniziative volte a promuovere un’educazione civico-sportiva ispirata alla non-violenza, con un interlocutore specifico: le giovani generazioni. L’evento, intitolato "Un pallone per la memoria", promosso dal Liceo Scientifico Linguistico "F. Redi" di Arezzo in collaborazione con l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel , il Coni provinciale, il Panathlon Club e il Comune di Arezzo, è in calendario da giovedì 22 a sabato 24 settembre. (Servizio di Riccardo Ciccarelli) Intervista a Stefania Gallorini, docente Liceo "Francesco Redi" di Arezzo e Andrea Lorentini, presidente dell'Associazione fra i familiari delle vittime dell'Heysel. Fonte: TSD Notizie © 20 settembre 2016 Fotografia: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © Video: Arezzo Notizie (Matteo Marzotti) © TSD (Riccardo Ciccarelli) ©

"Un pallone per la memoria"

Tre giorni di sport, memoria e Fair Play

Il progetto è promosso dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del liceo di Arezzo sezione sportivo e linguistico, del liceo sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne di Bruxelles.

Presentate le iniziative legate al progetto "Un pallone per la memoria" dall’assessore allo sport del Comune di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon Club Arezzo Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini e da Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini, insegnanti del Liceo Scientifico Francesco Redi. Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24 settembre: i primi due giorni spazio, la mattina, alle attività sportive, con tornei di basket, pallavolo e calcetto presso il palazzetto di San Lorentino e il campo sportivo di via Buonconte da Montefeltro. Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium Ducci si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Mentre nella giornata conclusiva, sabato 24, si terrà un incontro istituzionale nella sala del Consiglio Comunale dove si svolgeranno anche le premiazioni. Il progetto è promosso dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del liceo di Arezzo, sezione sportivo e linguistico, del liceo sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne di Bruxelles.  Giungono quindi ad Arezzo due delegazioni composte da oltre trenta studenti che verranno accolti nelle famiglie degli alunni aretini. Questi ultimi faranno da ciceroni ai loro coetanei per presentare le bellezze artistiche e architettoniche della città. "Questa è una di quelle iniziative che fanno onore, perché parte da un evento tragico per le conseguenze sia umane sia sportive che però la città ha declinato positivamente, nell’ambito dell’educazione civico-sportiva di cui Arezzo, per tre giorni, ne diventa la capitale. L’obiettivo è il superamento di quel drammatico fatto, cosa possibile solo se la memoria riveste un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha detto l’assessore Lucia Tanti. "L’idea del progetto nasce da una serie di iniziative promosse dal Liceo Scientifico nel 2015, in occasione del trentesimo anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio del 1985 a Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. In quella tragica serata persero la vita 39 persone, tra cui 2 aretini. Il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti della furia omicida degli hooligan inglesi - ha spiegato Andrea Lorentini. Nel 2015 alcuni alunni dell’istituto hanno voluto approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo a ottobre 2015 dal titolo "Dall’Heysel una speranza. Dalla memoria un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon International. A due anni dalla ricostituzione dell’associazione questa è una delle iniziative che ha come obiettivo quello di fare memoria con eventi concreti e diffondere messaggi di educazione civico-sportiva e di fair play. Mi auguro che a questa prima edizione ne seguano altre". "Per dare continuità all’interesse suscitato intorno alla tematica sempre attuale e convinti della valenza positiva che lo sport deve trasmettere alle nuove generazioni mantenendo viva la memoria, è nato il progetto "Un pallone per la memoria", in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città di Bruxelles, Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre più forte la nostra collaborazione con la scuola, perché riteniamo che l’educazione civico-sportiva sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi. Il delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai: "conoscevo Roberto Lorentini, come conosco il figlio Andrea. E so quanto Otello Lorentini ha fatto per i nipoti. Un plauso quindi a questa iniziativa, affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto accaduto non si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare stato fisico e mentale". 

IL PROGRAMMA: 22 SETTEMBRE Ore 10 Palazzetto di San Lorentino – Esibizione Sbandieratori Città di Arezzo – Triangolare di basket e pallavolo tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino Ore 18 Auditorium Ducci - Tavola rotonda "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo dello sport e del giornalismo 23 SETTEMBRE Ore 9 Campo sportivo via Buonconte da Montefeltro - Triangolare di calcetto tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino - Nel pomeriggio visita guidata, riservata alle delegazioni, del centro storico di Arezzo e degli affreschi di Piero della Francesca presso la chiesa di San Francesco 24 SETTEMBRE Ore 8,30 Sala del Consiglio Comunale - Saluto istituzionale e premiazioni. Fonte: Arezzonotizie.it © 19 settembre 2016 Fotografie: Arezzoora.it © Arezzonotizie.it ©

"Un pallone per la memoria" tra sport e fair play

Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24 settembre

Arezzo, 19 settembre 2016 - Presentate le iniziative legate al progetto "Un pallone per la memoria" dall’assessore allo sport del Comune di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon Club Arezzo Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini e da Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini, insegnanti del Liceo Scientifico Francesco Redi. Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24 settembre: i primi due giorni spazio, la mattina, alle attività sportive, con tornei di basket, pallavolo e calcetto presso il palazzetto di San Lorentino e il campo sportivo di via Buonconte da Montefeltro. Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium Ducci si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Mentre nella giornata conclusiva, sabato 24, si terrà un incontro istituzionale nella sala del Consiglio Comunale dove si svolgeranno anche le premiazioni. Il progetto è promosso dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del liceo di Arezzo sezione sportivo e linguistico, del liceo sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne di Bruxelles. Giungono quindi ad Arezzo due delegazioni composte da oltre trenta studenti che verranno accolti nelle famiglie degli alunni aretini. Questi ultimi faranno da ciceroni ai loro coetanei per presentare le bellezze artistiche e architettoniche della città. "Questa è una di quelle iniziative che fanno onore, perché parte da un evento tragico per le conseguenze sia umane sia sportive che però la città ha declinato positivamente, nell'ambito dell’educazione civico-sportiva di cui Arezzo, per tre giorni, ne diventa la capitale. L’obiettivo è il superamento di quel drammatico fatto, cosa possibile solo se la memoria riveste un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha detto l’assessore Lucia Tanti. "L’idea del progetto nasce da una serie di iniziative promosse dal Liceo Scientifico nel 2015, in occasione del trentesimo anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio del 1985 a Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. In quella tragica serata persero la vita 39 persone, tra cui 2 aretini. Il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti della furia omicida degli hooligan inglesi - ha spiegato Andrea Lorentini. Nel 2015 alcuni alunni dell’istituto hanno voluto approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo a ottobre 2015 dal titolo "Dall’Heysel una speranza. Dalla memoria un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon International. A due anni dalla ricostituzione dell’associazione questa è una delle iniziative che ha come obiettivo quello di fare memoria con eventi concreti e diffondere messaggi di educazione civico-sportiva e di fair play. Mi auguro che a questa prima edizione ne seguano altre". "Per dare continuità all’interesse suscitato intorno alla tematica sempre attuale e convinti della valenza positiva che lo sport deve trasmettere alle nuove generazioni mantenendo viva la memoria, è nato il progetto "Un pallone per la memoria", in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città di Bruxelles, Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre più forte la nostra collaborazione con la scuola, perché riteniamo che l’educazione civico-sportiva sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi. Il delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai: "conoscevo Roberto Lorentini, come conosco il figlio Andrea. E so quanto Otello Lorentini ha fatto per i nipoti. Un plauso quindi a questa iniziativa, affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto accaduto non si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare stato fisico e mentale". (Omissis IL PROGRAMMA) Fonte: Lanazione.it © 19 settembre 2016 Fotografia: Comune.arezzo.it © Video: Teletruria ©

"Un pallone per la memoria"

Presentate le iniziative legate al progetto "Un pallone per la memoria" dall’assessore allo sport del Comune di Arezzo Lucia Tanti, dal delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai, dal presidente del Panathlon Club Arezzo Piero Ferruzzi, dal presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini e da Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini, insegnanti del Liceo Scientifico Francesco Redi.

Gli appuntamenti sono in programma il 22, 23 e 24 settembre: i primi due giorni spazio, la mattina, alle attività sportive, con tornei di basket, pallavolo e calcetto presso il palazzetto di San Lorentino e il campo sportivo di via Buonconte da Montefeltro. Sempre giovedì, alle 18, all’Auditorium Ducci si svolgerà una tavola rotonda dal titolo "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Mentre nella giornata conclusiva, sabato 24, si terrà un incontro istituzionale nella sala del Consiglio Comunale dove si svolgeranno anche le premiazioni. Il progetto è promosso dal Liceo Scientifico Redi in collaborazione con il Coni, il Panathlon Club Arezzo e l’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Protagonisti delle iniziative saranno gli studenti del liceo di Arezzo sezione sportivo e linguistico, del liceo sportivo Primo Levi di Torino, del liceo Ecole Europeenne di Bruxelles.  Giungono quindi ad Arezzo due delegazioni composte da oltre trenta studenti che verranno accolti nelle famiglie degli alunni aretini. Questi ultimi faranno da ciceroni ai loro coetanei per presentare le bellezze artistiche e architettoniche della città. "Questa è una di quelle iniziative che fanno onore, perché parte da un evento tragico per le conseguenze sia umane sia sportive che però la città ha declinato positivamente, nell'ambito dell’educazione civico-sportiva di cui Arezzo, per tre giorni, ne diventa la capitale. L’obiettivo è il superamento di quel drammatico fatto, cosa possibile solo se la memoria riveste un ruolo di primo piano rivolto al futuro" - ha detto l’assessore Lucia Tanti. "L’idea del progetto nasce da una serie di iniziative promosse dal Liceo Scientifico nel 2015, in occasione del trentesimo anniversario della strage dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio del 1985 a Bruxelles prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. In quella tragica serata persero la vita 39 persone, tra cui 2 aretini. Il medico Roberto Lorentini e la studentessa Giuseppina Conti. Vittime innocenti della furia omicida degli hooligan inglesi - ha spiegato Andrea Lorentini. Nel 2015 alcuni alunni dell’istituto hanno voluto approfondire le tragiche tematiche dell’evento attraverso un lavoro multimediale. Il dipartimento di scienze motorie della scuola ha partecipato alla stesura della carta etica dello sport in occasione del convegno internazionale celebrato ad Arezzo a ottobre 2015 dal titolo "Dall’Heysel una speranza. Dalla memoria un impegno per i valori dello sport", organizzato dall’Associazione familiari vittime Heysel, dal Coni regionale e dal Panathlon International. A due anni dalla ricostituzione dell’associazione questa è una delle iniziative che ha come obiettivo quello di fare memoria con eventi concreti e diffondere messaggi di educazione civico-sportiva e di fair play. Mi auguro che a questa prima edizione ne seguano altre". "Per dare continuità all’interesse suscitato intorno alla tematica sempre attuale e convinti della valenza positiva che lo sport deve trasmettere alle nuove generazioni mantenendo viva la memoria, è nato il progetto "Un pallone per la memoria", in cui l’attività sportiva coinvolgesse le città di Bruxelles, Torino, Liverpool e Arezzo. Sempre più forte la nostra collaborazione con la scuola, perché riteniamo che l’educazione civico-sportiva sia fondamentale" - ha aggiunto Piero Ferruzzi. Il delegato provinciale del Coni Giorgio Cerbai: "conoscevo Roberto Lorentini, come conosco il figlio Andrea. E so quanto Otello Lorentini ha fatto per i nipoti. Un plauso quindi a questa iniziativa, affinché sia mantenuta viva la memoria e quanto accaduto non si ripeta". "Il progetto - hanno spiegato le professoresse Stefania Galletti e Maria Rosa Matteini - si prefigge i seguenti obiettivi: promuovere e diffondere la pratica sportiva come elemento di unione, tenendo viva la memoria nelle nuove generazioni e contemporaneamente sviluppare il principio della non-violenza. Conoscersi, confrontarsi, crescere nel rispetto dell’altro e delle regole cardine di una corretta convivenza. Infine, privilegiare comportamenti corretti nello sport, fornire conoscenze relative a un corretto e salutare stato fisico e mentale".

IL PROGRAMMA: 22 SETTEMBRE  Ore 10 Palazzetto di San Lorentino - Esibizione Sbandieratori Città di Arezzo - Triangolare di basket e pallavolo tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino. Ore 18 Auditorium Ducci- Tavola rotonda "Oltre le frontiere: sport, memoria e fair play". Interventi dal mondo dello sport e del giornalismo. 23 SETTEMBRE Ore 9 Campo sportivo via Buonconte da Montefeltro - Triangolare di calcetto tra gli studenti di Arezzo, Bruxelles e Torino - Nel pomeriggio visita guidata, riservata alle delegazioni, del centro storico di Arezzo e degli affreschi di Piero della Francesca presso la chiesa di San Francesco. 24 SETTEMBRE Ore 8.30 Sala del Consiglio Comunale - Saluto istituzionale e premiazioni Fonte: Comune.arezzo.it © 19 settembre 2016 © Fotografie: Arezzonotizie.it ©


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