I familiari delle
vittime all’Heysel: "siamo i garanti della memoria"
Torino
- "Trent’anni
dopo vogliamo far sentire la nostra voce perché
siamo noi i garanti della memoria di quella che
fu una strage annunciata, una memoria che non può
prescindere dalla verità". Così Andrea Lorentini,
presidente dell’Associazione Familiari Vittime dell’Heysel,
che oggi ha preso parte alla commemorazione "Il
valore della memoria, il dovere della verità", promossa
dalla Consulta dei Giovani del consiglio regionale
del Piemonte.
"Dopo 30 anni – ha osservato Lorentini, figlio di
una delle vittime dell’Heysel – la memoria deve
essere difesa perché ancora oggi il ricordo è a
volte offeso e oltraggiato, così come succede a
tutte le vittime del calcio offese negli stadi.
Per 30 anni si è fatta poca memoria e spesso fuorviante.
Ma la memoria non può prescindere dalla verità di
quei fatti". Una verità che per Lorentini è una
sola: "gli hooligans sono gli assassini materiali,
ma la Uefa e le autorità belghe furono responsabili
morali per le scelte fatte e la gestione dell’ordine
pubblico".
Fonte:
12alle12.it
©
29 maggio 2015
Fotografia:
GETTY
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