Heysel
31 anni fa, alcuni familiari a Bruxelles
Nel 1985
durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus
e Liverpool persero la vita 39 persone tra cui
anche il ponsacchino Giancarlo Gonnelli.
PONSACCO - Pochi giorni
prima del 31esimo anniversario della tragedia
dell’Heysel, avvenuta il 29 maggio 1985,
l’associazione dei familiari delle vittime sarà
presente a Bruxelles, giovedì 26 maggio, dove
parteciperà alle iniziative promosse dalla
delegazione italiana al parlamento Europeo
guidata dal vice presidente Tajani e
dall’onorevole Cirio.
Tra i familiari non ci
saranno però quelli di Giancarlo Gonnelli, come
ha spiegato la figlia Carla: "Ci tengo a
precisare e gradirei, se possibile, che la
figlia e la moglie di Giancarlo Gonnelli non
partecipano alla commemorazione in questione (e
quindi non sono a Bruxelles) ma ancor di più che
non fanno parte della suddetta associazione che
porta, purtroppo, un nome forviante in quanto vi
fanno parte una minima parte, circa
una decina
credo, di familiari delle vittime".
La giornata si aprirà alle
10 con una tavola rotonda al Parlamento Europeo
sul tema La sicurezza negli stadi: fare tesoro
della tragica esperienza di Heysel per garantire
l’incolumità di giocatori e tifosi. Alle 12.30
commemorazione di fronte al settore Z dello
stadio Heysel, oggi Re Baldovino che sarà
introdotta da un minuto di silenzio in memoria
delle vittime. L’associazione parteciperà con il
presidente Andrea Lorentini e con il segretario
Riccardo Balli. In rappresentanza della Juventus
sarà presente il presidente dello Juventus
Museum Paolo Garimberti. Per il comune di
Bruxelles l’assessore allo sport Alain Courtois.
"Sarà una giornata di
memoria e riflessione - ha spiegato Lorentini.
Ringraziamo il vice presidente Tajani e
l’europarlamentare Cirio per aver promosso
questa iniziativa che nelle intenzioni vuol
essere un punto di partenza. L’obiettivo è
istituzionalizzare una giornata della memoria
ogni anno a Bruxelles per tenere vivo il ricordo
di quella tragedia nel luogo nel quale è
accaduta. A tal proposito l’Associazione è
pronta a fornire il proprio contributo e
sostegno affinché in futuro questa giornata
venga allargata a delegazioni di altri paesi per
una memoria quanto più possibile collettiva e
condivisa".
Quello del prossimo 26
maggio è il secondo evento di rilievo che si
celebra a Bruxelles dopo le commemorazioni del
12 e 13 novembre 2015 quando, in occasione del
trentennale, la Figc raccolse la petizione
lanciata dall’Associazione ritirando
simbolicamente la maglia numero 39 della
nazionale a cui seguì l’interruzione della
partita al minuto 39 dell’amichevole
Belgio-Italia: "Torniamo a Bruxelles a pochi
mesi di distanza - ha concluso Lorentini - e ciò
ha un significato molto importante perché è il
segnale che anche in Belgio, seppur con
colpevole ritardo, s’inizia a scalfire il muro
di gomma che per oltre trent’anni è stato eretto
su una tragedia che si è voluta dimenticare".
Fonte: Quinewsvaldera.it ©
25 maggio 2016
Fotografia: Associazione "Quelli
di... Via Filadelfia" ©
Tweet: Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©
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