VERGOGNA,
BRUXELLES !!
"Bidoni sotto lapide delle Vittime Heysel" |
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Bruxelles,
deposito di bidoni
dell'immondizia
sotto la
lapide per i morti dell'Heysel
di
Mariachiara Giacosa
L'eurodeputato piemontese
Alberto Cirio manda la foto al
sindaco della capitale belga:
"Scelta indecorosa, si manca di
rispetto alle 39 vittime e ai
familiari".
Bidoni
dell'immondizia, un vero
deposito, sotto la targa di
commemorazione delle 39 vittime
della tragedia dell'Heysel. Un
accostamento "indecoroso e
inopportuno" secondo
l'eurodeputato Alberto Cirio,
che ha scritto una lettera al
sindaco di Bruxelles per
chiedere che quel deposito sia
trasferito altrove, allegando
una foto pubblicata dal gruppo Facebook "Quelli di... via
Filadelfia" e rilanciata da
altri siti del tifo juventino.
"Sotto la lapide commemorativa
sostano i cassonetti
dell'immondizia - scrive Cirio
al primo cittadino di Bruxelles,
Philippe Close - oltre a
ritenerlo indecoroso penso sia
una mancanza di rispetto nei
confronti delle vittime e dei
loro famigliari". "Sono certo
che vorrà adottare gli
accorgimenti opportuni -
prosegue l'eurodeputato, che ha
organizzato le ultime due
cerimonie di commemorazione
della tragedia - per garantire
il giusto rispetto ad un
monumento che ricorda un momento
così tragico della nostra storia
sportiva recente". La lapide
all'interno dello stadio "Re
Baldovino" è stata inaugurata
nel 2005 in occasione del
ventennale degli incidenti che
si verificarono il 29 maggio del
1985, poco prima dell'inizio
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool, e che causarono 39
vittime, in grandissima parte
tifosi bianconeri.
Fonte: Torino.repubblica.it ©
9 ottobre
2017
Fotografia:
Sportal.it
© Andrea Gussoni
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Cirio
scrive al sindaco di Bruxelles:
"Via i cassonetti dei rifiuti
sotto la lapide per le vittime
dell’Heysel"
L’europarlamentare albese:
"Mancanza di rispetto verso
tifosi deceduti e familiari".
Bruxelles -
L’eurodeputato Alberto Cirio ha
inviato una lettera al sindaco
di Bruxelles, Philippe Close,
per denunciare la presenza di
bidoni dell’immondizia sotto la
lapide che ricorda le vittime
della tragedia dell’Heysel: il
29 maggio 1985 39 tifosi, la
maggior parte italiani, morirono
poco prima dell’inizio della
finale di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool per il
cedimento di un settore dello
stadio nella capitale belga. La
pubblichiamo di seguito.
"Egregio signor sindaco, come
lei ben sa lo stadio "Re
Baldovino" di Bruxelles è
tristemente noto in Italia per i
tragici fatti del 1985. Da due
anni sono onorato di
organizzare, nella mia veste di
parlamentare europeo, una
cerimonia di commemorazione dei
tifosi deceduti in
quell’occasione ed ho sempre
trovato nei suoi uffici la
massima collaborazione.
Tuttavia, recentemente mi hanno
fatto notare che sotto la lapide
commemorativa che riporta i nomi
delle 39 persone che hanno perso
la vita, sostano i cassonetti
dell’immondizia. Oltre a
ritenerlo indecoroso, penso sia
una mancanza di rispetto nei
confronti delle vittime e dei
loro familiari. Mi sono permesso
di segnalarle la cosa certo che
vorrà prenderla in seria
considerazione ed adottare gli
accorgimenti che riterrà
opportuni al fine di garantire
il dovuto rispetto ad un
monumento che ricorda un momento
così triste della nostra storia
sportiva recente".
Fonte: Lastampa.it ©
9 Ottobre
2017
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Infangata
(come se ce ne fosse il bisogno)
la memoria dei morti dell’Heysel
di Andrea
Rotella
A Bruxelles
è stato allestito un deposito di
bidoni dell’immondizia sotto la
lapide per i morti dello stadio
Heysel.
Decisamente
il posto sbagliato, all’esterno
dell’impianto dell’Heysel, dove
ammassare decine di bidoni
dell’immondizia. Uno schiaffo
vero e proprio alla memoria
delle 39 vittime (in grandissima
parte tifosi bianconeri)
che il 29 maggio del
1985 persero la vita poco prima
dell’inizio della finale di
Coppa dei Campioni tra Juventus
e Liverpool. Per alcuni potrà
sembrare un’inezia, un
dettaglio, ma appare davvero
indecoroso aver piazzato,
perfettamente allineati, una
fila di secchioni sotto la
lapide (installata 12 anni fa)
che li ricorda. L’eurodeputato
piemontese Alberto Cirio ha
mandato al sindaco della
capitale belga la foto dove sono
in bella mostra, definendo una
"scelta indecorosa", con la
quale "si manca di rispetto alle
39 vittime e ai familiari",
quella di piazzare proprio in
quel posto i bidoni. Cirio ha
richiesto anche l’immediata
rimozione dei secchioni
dicendosi certo che il primo
cittadino di Bruxelles "vorrà
adottare gli accorgimenti
opportuni per garantire il
giusto rispetto ad un monumento
che ricorda un momento così
tragico della nostra storia
sportiva recente". A volte,
diceva anni fa un famoso
critico, la forma è sostanza. E
stavolta siamo in presenza di
uno di quei casi.
Fonte: Lultimaribattuta.it © 9 ottobre
2017
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VERGOGNA A
BRUXELLES: deposito d'immondizia
sotto la lapide dell'Heysel
Una vera
vergogna. A Bruxelles, sotto la
lapide che commemora i morti
della tragedia dell'Heysel ora
c'è un deposito d'immondizia. La
targa commemorativa, che è stata
inaugurata il 29 maggio 2005, in
occasione del ventennale di
quella dolorosa finale di Coppa
dei Campioni tra Juventus e
Liverpool in cui morirono 39
tifosi bianconeri, non è
corredata come di consueto da
fiori e candele, ma da un serie
di bidoni verdi della
spazzatura. Una scena
raccapricciante e spregevole,
che l'eurodeputato Alberto Cirio
ha fotografato e che ha fatto il
giro del web, in allegato al suo
commento: "Scelta indecorosa, si
manca di rispetto alle 39
vittime e ai familiari". Lo
stesso Cirio, ha poi scritto una
lettera al Sindaco della città
belga, Philippe Close: "Sotto la
lapide commemorativa sostano i
cassonetti dell'immondizia,
oltre a ritenerlo indecoroso
penso sia una mancanza di
rispetto nei confronti delle
vittime e dei loro famigliari.
Sono certo che vorrà adottare
gli accorgimenti opportuni per
garantire il giusto rispetto ad
un monumento che ricorda un
momento così tragico della
nostra storia sportiva recente".
Un fatto spiacevole, una scena
indegna.
Fonte:
Ilbianconero.com
©
9 ottobre
2017
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Una sfilza
di bidoni dell'immondizia sotto
la targa dei morti dell'Heysel
L'eurodeputato Alberto Cirio ha
denunciato l'accaduto al sindaco
di Bruxelles: accostamento
indecoroso. Il 29 maggio del
1985 morirono nello stadio belga
39 tifosi, soprattutto
juventini.
Una lettera
piccata quella dell'eurodeputato
di Forza Italia, Alberto Cirio
al sindaco di Bruxelles.
L'onorevole, che è nato a
Torino, ha scoperto che sotto la
targa che commemora le 39
vittime della strage dell'Heysel
nella capitale belga, sono
apparsi una serie consistente di
bidoni dell'immondizia, un vero
deposito. Un accostamento
"indecoroso e inopportuno"
secondo l'eurodeputato Alberto
Cirio, che ha chiesto che quel
alloggiamento per la spazzatura
sia trasferito altrove,
allegando una foto pubblicata
dal gruppo Facebook "Quelli
di... via Filadelfia" e
rilanciata da altri siti del
tifo juventino. "Sotto la lapide
commemorativa sostano i
cassonetti dell'immondizia -
scrive Cirio al primo cittadino
di Bruxelles, Philippe Close -
oltre a ritenerlo indecoroso
penso sia una mancanza di
rispetto nei confronti delle
vittime e dei loro famigliari.
Sono certo che vorrà adottare
gli accorgimenti opportuni -
prosegue l'eurodeputato, che ha
organizzato le ultime due
cerimonie di commemorazione
della tragedia - per garantire
il giusto rispetto ad un
monumento che ricorda un momento
così tragico della nostra storia
sportiva recente". La lapide
all'interno dello stadio "Re
Baldovino" è stata inaugurata
nel 2005 in occasione del
ventennale degli incidenti
gravissimi che si verificarono
il 29 maggio del 1985.
Fonte: Globalist.it ©
9 ottobre
2017
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Juventus,
bidoni sotto la lapide
dell'Heysel
La denuncia
dell'europarlamentare Cirio
Lettera al
sindaco di Bruxelles: "Una
posizione inopportuna e
indecorosa che manca di rispetto
alle famiglie e alla memoria
delle persone che persero la
vita il 29 maggio del 1985".
TORINO -
L'europarlamentare Alberto Cirio
ha scritto al sindaco di
Bruxelles, Philippe Close, per
denunciare la presenza di bidoni
dell'immondizia sotto la lapide
delle 39 vittime della tragedia
dell'Heysel. "Una posizione
inopportuna e indecorosa -
sottolinea Cirio - che manca di
rispetto alle famiglie e alla
memoria delle persone che
persero la vita il 29 maggio del
1985, poco prima dell'inizio
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool". LE SCUSE DEL SINDACO
- Si scusa il sindaco di
Bruxelles, Philippe Close, per
la presenza di bidoni
dell'immondizia sotto la lapide
delle 39 vittime della tragedia
dell'Heysel. Lo riferisce
l'eurodeputato Alberto Cirio che
ieri aveva denunciato il fatto.
Il sindaco si scusa per
l'accaduto, affidando
all'assessore allo Sport, Alain
Courtois, il compito di
verificare e risolvere la
situazione, che giudica egli
stesso inopportuna.
Fonte: Tuttosport.com ©
10 ottobre
2017
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Orrore
Heysel,
sotto alla targa commemorativa
della tragedia
un deposito
di bidoni: sfregio alle vittime
Juventine
Orrore che
si aggiunge a orrore. Sotto alla
targa di commemorazione delle 39
vittime della tragedia
dell'Heysel, quasi tutti
italiani e juventini, è stato
allestito un deposito di bidoni
dell'immondizia. La denuncia, da
Bruxelles, arriva
dall'eurodeputato Alberto Ciro,
che ha scritto una lettera al
sindaco della città per chiedere
che i bidoni siano trasferiti
altrove. Inoltre, ha scattato
una foto che in breve è divenuta
virale. "Sotto la lapide
commemorativa sostano i
cassonetti dell'immondizia -
scrive Cirio al primo cittadino
di Bruxelles, Philippe Close.
Oltre a ritenerlo indecoroso
penso sia una mancanza di
rispetto nei confronti delle
vittime e dei loro famigliari.
Sono certo che vorrà adottare
gli accorgimenti opportuni -
prosegue l'eurodeputato, che ha
organizzato le ultime due
cerimonie di commemorazione
della tragedia - per garantire
il giusto rispetto ad un
monumento che ricorda un momento
così tragico della nostra storia
sportiva recente". La lapide,
all'interno dello stadio Re
Baldovino, era stata inaugurata
nel 2005, in occasione del
ventennale della tragedia, che
risale al 29 maggio 1985: poco
prima dell'inizio della finale
di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool, a causa
dei disordini scatenati dagli
hooligans, morirono schiacciate
nella calca 39 persone.
Fonte: Liberoquotidiano.it ©
10 Ottobre
2017
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Bidoni
della spazzatura sotto la lapide
per i morti
dell'Heysel: il sindaco di
Bruxelles si scusa
di
Mariachiara Giacosa
Dopo la
denuncia dell'eurodeputato
italiano Cirio.
(ANSA)
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Si scusa il
sindaco di Bruxelles, Philippe
Close, per la presenza di bidoni
dell'immondizia sotto la lapide
delle 39 vittime della tragedia
dell'Heysel. Lo riferisce
l'eurodeputato Alberto Cirio che
ieri aveva denunciato il fatto.
Il sindaco si scusa per
l'accaduto, affidando
all'assessore allo Sport, Alain Courtois,
il compito di verificare e
risolvere la situazione, che
giudica egli stesso inopportuna.
Cirio aveva scritto ieri al
sindaco di Bruxelles per la
"posizione inopportuna e
indecorosa" dei bidoni che
"manca di rispetto alle famiglie
e alla memoria delle persone che
persero la vita il 29 maggio
1985, poco prima dell'inizio
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool".
Fonte: Torino.repubblica.it ©
10 ottobre
2017
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Cirio: "Via
i cassonetti di immondizia sotto
alla targa
delle vittime della tragedia
dell'Heysel"
"E'
indecoroso": l'eurodeputato
albese ha scritto una lettera al
sindaco di Bruxelles.
Uno
squallore. Un becero e totale irrispetto di quei 39 tifosi
della Juventus che in quella che
avrebbe dovuto essere
un’altrimenti sana serata di
sport e di tifo da consumarsi a
Bruxelles hanno invece perso la
vita schiacciati da una calca
inenarrabile di tifosi
"impazziti" e senza alcun
controllo. Accadde il 29 maggio
del 1985, a Bruxelles, poco
prima dell'inizio della finale
di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool. Nei mesi
scorsi il Parlamento Europeo
aveva deposto davanti alla targa
che ricorda quei tragici fatti
due corone di fiori per non
dimenticare le 39 vite spezzate
ed una rosa bianca per Erika
Pioletti, la giovane donna
vittima del panico che ha
travolto Piazza San Carlo, a
Torino, durante la finale di
Champions League, ad inizio
giugno scorso. In quel luogo
venne affissa una lapide, con
incisi i nomi di tutte le
vittime: "Per anni qui a
Bruxelles si è voluto
dimenticare - disse in quella
circostanza l’eurodeputato
Alberto Cirio - quasi a negare
le responsabilità per quanto era
successo. Il nostro impegno sarà
quello di ricordare. Perché ciò
che è avvenuto recentemente a
Torino (Piazza San Carlo: NdR)
dimostra, purtroppo, che il tema
della sicurezza negli eventi
sportivi è ancora oggi di forte
attualità". Passata la festa,
poi, ecco l’immancabile "gabbatura"
del Santo, con una serie di
cassonetti dell'immondizia
posizionati - con la sensibilità
di un elefante - sotto la targa
di commemorazione delle 39
vittime della tragedia
dell'Heysel. Ed ecco allora
l'eurodeputato albese Alberto
Cirio scrive retto al primo
cittadino di Bruxelles, Philippe
Close per, per chiedere che
vengano rimossi. "Sotto la
lapide commemorativa sostano i
cassonetti dell'immondizia:
oltre a ritenerlo indecoroso -
scrive Cirio - penso sia una
mancanza di rispetto nei
confronti delle vittime e dei
loro famigliari". "Sono certo
che vorrà adottare gli
accorgimenti opportuni -
prosegue l'eurodeputato, che ha
organizzato le ultime due
cerimonie di commemorazione
della tragedia - per garantire
il giusto rispetto ad un
monumento che ricorda un momento
così tragico della nostra storia
sportiva recente". Alberto Cirio
chiede quindi che quel deposito
di rifiuti, sia trasferito
altrove, allegando una foto
pubblicata dal gruppo Facebook
"Quelli di... via Filadelfia" e
rilanciata da altri siti del
tifo juventino.
Fonte: Torinosportiva.it ©
10 ottobre
2017
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Heysel, il
sindaco di Bruxelles si scusa
con Cirio
per la
"spiacevole ed inopportuna
situazione"
Il primo
cittadino ha affidato
all’assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di
verificare e risolvere la
situazione dei cassonetti
dell’immondizia posizionati
sotto alla lapide che ricorda i
39 morti dell’Heysel.
Dopo la
lettera dell’eurodeputato albese
Alberto Cirio, giunge quest’oggi
(martedì) la risposta del
sindaco di Bruxelles, Philippe
Close, in merito alla presenza
di bidoni dell’immondizia sotto
la lapide delle 39 vittime della
tragedia dell’Heysel. Il sindaco
si è scusato per l’accaduto,
affidando all’assessore allo
Sport, Alain Courtois, il
compito di verificare e
risolvere la situazione, che
egli stesso giudica inopportuna.
"Ho preso nota della sua lettera
- scrive Close - che ho inviato
immediatamente al mio collega
Alain Courtois, assessore con
delega dello sport. Attiro la
sua attenzione in merito a
questa spiacevole ed inopportuna
situazione. Voglia credere,
signor deputato del Parlamento
europeo, alla mia assoluta buona
fede". Firmato, il sindaco
Philippe Close. "Verificheremo
che quanto accaduto non si
ripeta" conclude l’eurodeputato
Alberto Cirio. R.G.
Fonte: Torinosportiva.it ©
10 ottobre
2017
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Bruxelles:
bidoni della spazzatura
sotto la
lapide delle vittime dell'Heysel
di Daniele
Fantini
La denuncia
attraverso un tweet
dell'Europarlamentare Alberto
Cirio: "Una mancanza di rispetto
nei confronti delle vittime e
dei loro famigliari".
Un tweet
dell'Europarlamentare Alberto
Cirio denuncia la surreale
situazione venutasi a creare a
Bruxelles, dove un gruppo di
bidoni verdi dell'immondizia
sono stati ammassati sotto la
targa che ricorda le 39 vittime
della strage dell'Heysel.
L'Europarlamentare ha
annunciato, sempre attraverso
twitter, di aver contattato il
sindaco della città belga perché
intervenga. "Sotto la lapide
commemorativa sostano i
cassonetti dell'immondizia:
oltre a ritenerlo indecoroso,
penso sia una mancanza di
rispetto nei confronti delle
vittime e dei loro famigliari.
Sono certo che vorrà adottare
gli accorgimenti opportuni per
garantire il giusto rispetto a
un monumento che ricorda un
momento così tragico della
nostra storia sportiva recente".
Il 29 maggio 1985, in occasione
della finale di Champions League
tra Juventus e Liverpool
disputatasi allo stadio Heysel
di Bruxelles, 39 tifosi persero
la vita a causa del crollo di
una parte delle tribune,
collassate sotto il peso delle
persone ammassatesi per fuggire
dalle cariche degli hooligans
inglesi: 32 di queste vittime
erano italiane. La Juventus
vinse poi la partita 1-0 giocata
in un clima surreale, grazie a
un rigore trasformato da Michel
Platini.
Fonte: Eurosport.com ©
10 ottobre
2017
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Bruxelles,
rimossi i cassonetti
sotto la
lapide dei morti dell'Heysel
di Rosa
Doro
Negli
ultimi giorni ha fatto molto
parlare la presenza di decine di
cassonetti posizionati sotto la
targa che ricorda i 39 morti del
29 maggio 1985 a Bruxelles. La
redazione di Tuttojuve.com aveva
denunciato l'oltraggio il 2
ottobre scorso, raccogliendo lo
sfogo di Domenico Laudadio, che
da anni cura il Museo Virtuale
Multimediale
www.saladellamemoriaheysel.it.
Il sindaco della città belga ha
cercato immediatamente di
scusarsi per un fatto indecoroso
che sottolineava una vera e
propria mancanza di rispetto per
le famiglie dei morti e per la
memoria delle persone scomparse
e come documentano le foto
scattate dal collega di Sportal,
Andrea Gussoni i cassonetti sono
stati finalmente rimossi.
Fonte: Tuttojuve.com ©
11 ottobre
2017
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Così il
Belgio è ricaduto nella trappola
dell'Heysel
di Marco
Bernardini
Da Magritte
a Rubens e dalla Yourcenar a
Simenon e, per non parlare di
Carlo Magno, non è possibile
dire che il Belgio sia stato
avaro di personaggi importanti.
Lo stesso sport, in particolare
il ciclismo, ha regalato al
mondo figure di primissimo piano
nate sia nelle Fiandre che nel
Vallone. Un popolo, quello
belga, che solamente i francesi
hanno sempre ritenuto
intellettualmente "inferiore" e
di fatto assolutamente
provinciale. Noi italiani con il
Belgio abbiamo un rapporto
piuttosto stretto per via
specialmente della storia legata
alla nostra emigrazione negli
anni in cui migliaia di nostri
connazionali erano costretti ad
abbandonare la loro terra di
origine per andare a lavorare
nelle miniere di carbone sparse
soprattutto intorno a Liegi.
Un’italiana, donna Paola moglie
di re Baldovino, fu addirittura
regina di quel Paese. Il
cantante Adamo era figlio del
nostro profondo Sud. ll
cioccolato belga, insieme con
quello piemontese, è tra i più
apprezzati al mondo e la sua
lavorazione venne esportata
proprio da Torino. Insomma, per
questi e altri motivi, il fil
rouge che unisce Belgio e Italia
dovrebbe essere davvero solido e
ben difeso. Salvo poi doversi
confrontare con certe
"distrazioni" da parte dei belgi
che fanno a cazzotti con il
riguardo da loro dovuto nei
confronti del nostro Paese e di
una precisa storia. Diciamo che
sono "sfigati" perché sono
nuovamente ricaduti in quella
"trappola" la cui esistenza
ciascun belga non avrebbe mai
dovuto dimenticare e che si
chiama Heysel. A tutti noi
italiani, non soltanto agli
juventini, il solo fatto di
dover pronunciare quel nome
mette i brividi. Lo stadio che
divenne luogo di mattanza e
tempio di cordoglio planetario
il quale non esiste più come
struttura ma che resiste nel
ricordo di ciascuno. Allorché
venne abbattuto, anche per
stemperare un poco i sensi di
colpa delle autorità del Belgio
giustamente accusate di
sottovalutazione e di
faciloneria organizzativa, e poi
ricostruito con nuovo nome
all’esterno di quella che era
stata la "Curva Z" venne
installata una targa "per non
dimenticare" con incisi tutti i
nomi delle povere vittime. Si
poteva presumere che, sotto
quella stele, vi fossero da
allora e sempre fiori freschi
forniti dal comune di Bruxelles.
Macché. Un europarlamentare
italiano in visita allo stadio
ha notato con sconcerto che
proprio sotto la targa si
trovavano allineati un numero
esagerato di cassonetti per la
raccolta della spazzatura. Non
perché il "caso" fosse di
gravità eccezionale ma
certamente di "buon riguardo e
creanza" il nostro
rappresentante a Bruxelles s’è
affrettato a rendere pubblica la
cosa con il supporto di
circostanziate fotografie. Ieri,
dopo quarantotto ore dalla
"denuncia", i cassonetti sono
scomparsi da sotto la targa di
quelle che furono anche la
tragedia dello stesso Belgio
oltreché la vergogna degli
hooligans inglesi. Sicuramente
uno spregio non voluto, ma che
si poteva tranquillamente
evitare da parte
dell’amministrazione comunale
belga con un pizzico di maggiore
attenzione e con una dose
maggiore di conoscenza della
propria storia.
Fonte: Ilbianconero.com ©
11 ottobre
2017
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Bruxelles,
tolti i cassonetti sotto la
targa per le vittime dell'Heysel
Dopo la
vergogna dei cassonetti
posizionati sotto la targa in
memoria dei 39 morti dello
stadio Heysel (omissis), il
sindaco di Bruxelles ha voluto
rimediare ad una situazione a
dir poco incommentabile. "Una
posizione inopportuna e
indecorosa, che manca di
rispetto alle famiglie e alla
memoria delle persone che
persero la vita il 29 maggio del
1985, poco prima dell’inizio
della finale di Coppa dei
Campioni tra Juventus e
Liverpool", ha dichiarato il
primo cittadino della città
belga, con l'amministrazione che
si è messa oggi in moto per
rimuovere i cassonetti.
Fonte: Ilbianconero.com ©
11 ottobre
2017
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Offesa a
lapide Heysel, sindaco si scusa
Primo
cittadino di Bruxelles ha
disposto soluzione vicenda.
(ANSA) -
TORINO, 10 OTT - Si scusa il
sindaco di Bruxelles, Philippe
Close, per la presenza di bidoni
dell'immondizia sotto la lapide
delle 39 vittime della tragedia
dell'Heysel. Lo riferisce
l'eurodeputato Alberto Cirio che
ieri aveva denunciato il fatto.
"Il sindaco si scusa per
l'accaduto, affidando
all'assessore allo Sport, Alain Courtois, il compito di
verificare e risolvere la
situazione, che giudica egli
stesso inopportuna". Cirio aveva
scritto ieri al sindaco di
Bruxelles per la "posizione
inopportuna e indecorosa" dei
bidoni che "manca di rispetto
alle famiglie e alla memoria
delle persone che persero la
vita il 29 maggio 1985, poco
prima dell'inizio della finale
di Coppa dei Campioni tra
Juventus e Liverpool".
Fonte:
Ansa.it
© 10 ottobre 2017
Tweet:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©
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