Caro
Otello...
di Francesco
Caremani
Caro Otello chissà se
vedi, ma qui è tutto un chiacchierare dell'Uefa
e di come in una finale rigiocata il 29 di
maggio non abbia pensato a un ricordo per la
strage dell'Heysel e per i nostri 39 morti. Come
se tutti questi 36 anni di rimozione collettiva
e istituzionale, italiana ed europea, di una
Storia non condivisa, non fossero mai passati.
Come se portare avanti il ricordo di quello che
era accaduto non fosse stato difficile e,
addirittura, pericoloso: io e te da soli, era il
2003, non c'era altro, in quel momento non c'era
alcun altro; sono arrivati tutti dopo. Lo so
Otello è antipatico autocitarsi, ma ricordo
ancora la tua determinazione a mettere sempre i
puntini sulle i di questa storia, la tua più di
chiunque altro. Ho letto firme eccelse scrivere
sciocchezze e inesattezze solo per fare un post
sull'Heysel, peccato: era meglio il silenzio,
quello che quasi tutti hanno scelto in 36 anni,
voltandoci spesso le spalle. L'eredità che mi/ci
hai lasciato è pesante, ma è nel contempo
responsabilità e orgoglio. Quello che proveresti
nel guardare Andrea Lorentini che porta avanti
la memoria e la dignità dei familiari delle
vittime, con la tua stessa fermezza, con la tua
identica costanza. So che non hai mai perdonato
e io con te, perché per perdonare bisogna
dimenticare, quello che hanno cercato di fare
quasi tutti, quello che noi non abbiamo fatto
mai.
Fonte: Francesco
Caremani (Pagina Facebook)
©
29 maggio 2021
Fotografie:
Andrea Lorentini
© Curvafiladelfia.wordpress.com
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