"Mio padre,
la sua morte, il suo gesto unico"
di Alberto
Pierini
Lorentini
racconta: così quella sera lo ha cambiato. "Era
al sicuro, corse a salvare un bambino: ha scelto
la vita nello stadio dell’orrore. E’ una perdita che mi
ha cambiato la vita ma mi ha fatto anche
scoprire mio padre".
Andrea Lorentini, nostro
collaboratore e figlio di Roberto, allora aveva
3 anni: ma ha fatto di quella serata una sua
missione. Guidi il
comitato delle vittime…
"Sì, è stato nonno
Otello a volerlo e non ho voluto che quella
pagina si chiudesse".
Chi c’era della
tua famiglia all’Heysel ?
"Oltre mio padre, due
cugini, Andrea e Gianni Stazio, e nonno Otello".
Che non tifava
Juventus…
"No, ma volle andare
per stare insieme a suo figlio".
Come nacque la
decisione di questo viaggio ?
"Un anno prima erano
andati a Basilea per la finale di Coppa delle
Coppe: e decisero di ripetere l’avventura".
Da quello che
poi ti hanno raccontato come vissero
l’escalation della violenza ?
"Ai primi lanci di
pietre e oggetti, quello stadio cadeva a pezzi e
tutto diventava arma, iniziarono a capire il
pericolo".
Nella curva Z…
"Sì, era quella
dedicata alle famiglie e ai tifosi neutrali".
Tuo padre era
riuscito a mettersi in salvo…
"Sì, aveva trovato il
modo di uscire dalla calca".
E poi ?
"Vide un bambino di 11
anni in fin di vita e corse ad aiutarlo".
Da medico...
"Sì, un giorno prima
aveva ricevuto la lettera di assunzione in
ospedale".
E quell’aiuto
gli fu fatale…
"Lo ritrovarono morto
sotto i corpi: e quel bambino con lui".
Ne hai
conosciuto i parenti ?
"Sì, si chiamava Andrea
Casula, morì insieme al padre. La sorella
Emanuela è diventata mia amica ed è la
vicepresidente dell’associazione per le
vittime".
Tuo nonno come
si salvò ?
"Riuscì ad avvicinarsi
al campo da gioco, alle reti e non a quel muro
divisorio tra i due settori che poi crollò".
Come si accorse
della morte del figlio ?
"Cominciò a cercarlo e
lo trovò insieme agli altri corpi".
Come ha
cambiato tutto questo la tua vita ?
"Molto, anche oltre
quanto non avverta. Ma la parte peggiore è
toccata al nonno. Non c’è niente di peggio che
sopravvivere ad un figlio. E poi trovarsi con la
responsabilità insieme a mia madre di due
bambini piccoli, me e mio fratello".
Somigli molto a
tuo padre…
"Sì, me lo dicono tutti
e ne sono felice".
Fonte:
Lanazione.it © 12 ottobre 2022
Fotografie: Andrea Lorentini
© Héloïse Delbos
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