Quando
l’Heysel ci tira la Manica
di Domenico
Laudadio
Il monologo "39
Stories: lost lives at Heysel ("39 storie: vite
perse all'Heysel") scritto e interpretato
dall’attore bergamasco Omar Rottoli in scena al
"THE PLAYGROUND THEATRE" di Londra il 14 maggio
2022, 37 anni dopo l’assurda strage di 39
innocenti a Bruxelles, causata dalla viltà e
dalla ferocia di una parte della tifoseria
britannica nel settore Z dello Stadio "Heysel"
il 29 maggio 1985 durante la finale di Coppa dei
Campioni fra Juventus e Liverpool.
"If Muhammed can't
go to the mountain, it shall come to him (Se
Maometto non va dalla montagna, la montagna va
da Maometto)" è il rovescio consolidato nel
modo di esprimersi popolare di un noto proverbio
antico. E la vicenda dell’Heysel è proprio come
quella montagna che in Inghilterra (decisamente
più sponda Liverpool) rappresenta da sempre una
vetta maledetta da non scalare mai a piedi,
rischiando le vertigini del rimorso e del
pentimento, ma aggrappandosi al soccorso di quei
pochi mezzi di fortuna, quali giustificazioni,
leggende metropolitane e false verità, fra goffe
richieste di "amicizia" e postume offerte
floreali e bandiere a mezz’asta in memoria delle
vittime, benché lodevolmente puntuali in ogni
anniversario. "A ridosso del
trentasettesimo anniversario della tragedia
dell’Heysel, riteniamo doveroso raccontare,
ancora una volta, la vita stroncata di 39
vittime innocenti. Lo faremo portando il
Monologo di Omar Rottoli a Londra. Verrà
rappresentato nella sua versione originale in
italiano e tradotto simultaneamente in inglese.
Un doveroso tributo alla veridicità storica che
superi per sempre l’ipocrisia dell’opinione
pubblica britannica, incline a considerare gli
allora Hooligans inglesi "responsabili" ma non
"colpevoli". Un Grazie ai ragazzi bianconeri di
Londra che si sono prodigati, insieme alla
nostra Associazione, perché tutto questo potesse
realizzarsi. + 39 RISPETTO. QUELLI DI … VIA
FILADELFIA". Questo è il messaggio
inviatomi da Beppe Franzo, il Presidente
dell’Associazione Culturale "Quelli di … Via
Filadelfia", la quale con tanti sforzi e
sacrifici economici ha organizzato questa
autentica "mission" teatrale nella capitale
inglese.
Non è la prima volta
(né certamente sarà l’ultima) che il teatro
allatti la Memoria della Tragedia di Bruxelles
al suo seno prosperoso. In
questa pagina
del museo virtuale da me curato da più di un
decennio ne trovate ogni sospiro. E non sarà
nemmeno la prima volta che Omar Rottoli si
cimenta nell’affabulazione scenica, brillante e
credibile narratore del Teatro Civile di Marco
Paolini ("Il racconto del Vajont", "I-TIGI Canto
per Ustica") o interprete arruolato alla guerra
("Il battaglione bosniaco") o prestato al
musical e al teatro religioso ed a tanti altri
spettacoli. Sono certo che il sentimento che lo
avvince da tanto tempo al delicato argomento
(materia di studio e confronto a lui tanto cara)
renderà molto più che dignitoso il risultato di
scena non soltanto artisticamente, ma
soprattutto dal lato umano.
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