Superga e Heysel, il piazzale per unire
Torino e Juventus
di Daniele Galosso
Inaugurato sabato a
Piscina, nel Torinese, un luogo
dove il ricordo delle due
tragedie ispira condivisione.
Coinvolte anche le Scuole Calcio
di entrambi i club.
TORINO
- Lo splendido sorriso di un
nugolo di bambini, intenti in
mezzo al campo a sgambettare
dietro a un pallone, ha
illuminato sabato pomeriggio il
commosso ricordo delle tragedie
di Superga e dell’Heysel.
L’amministrazione comunale di
Piscina, pochi chilometri da
Pinerolo, ha infatti deciso di
omaggiare le vittime dei
disastri che hanno segnato la
storia di Torino e Juventus,
unendone il ricordo e il dolore.
Così, nel fine settimana,
l’impianto del paese ha ospitato
un torneo riservato ai Piccoli
Amici 2016, appuntamento che ha
naturalmente visto soli
vincitori e nessun vinto,
coinvolgendo le giovanissime
leve dei granata e dei
bianconeri, oltre che di alcune
società del territorio.
Un momento di festa e di
condivisione durante il quale è
stato tolto il velo sulla targa
commemorativa che, da due giorni
a questa parte, indica ora lo
spiazzo antistante il terreno di
gioco quale "Piazzale Caduti di
Superga e Vittime dell’Heysel".
L’iniziativa, che ha richiamato
a Piscina numerosi rappresentati
istituzionali del territorio e
della regione, ha così unito in
un momento di profonda
riflessione le due anime
calcistiche di Torino, in
ricordo di due eventi che
dovrebbero per natura generare
condivisione e che, invece,
troppe volte sono stati chiamati
in causa per beceri sfottò.
L’opposto di quanto accaduto nel
fine settimana e, per fortuna,
in numerose altre occasioni.
L’evento, infatti, si è
inserito nel solco di omaggi
come quello dei tifosi granata,
nel 2020 saliti a Superga nel
giorno della commemorazione
dell’Heysel, o come quello dei
sostenitori bianconeri, che nel
derby della stagione precedente
avevano srotolato in curva lo
striscione "Onore ai caduti di
Superga". Allo stesso modo,
negli ultimi anni, la città di
Torino è stata sede di
iniziative che hanno riguardato
bambini delle Scuole Elementari,
coinvolti nel preparare un
disegno che unisse Torino e
Juventus proprio nel ricordo
delle due tragedie, e persino
tassisti, che hanno esposto
un’immagine commemorativa in
onore delle 70 vittime
complessive dei due eventi. E,
tutt’intorno, ogni anno sono i
due club di propria iniziativa a
omaggiare le rispettive
ricorrenze con messaggi commossi
e tweet di cordoglio.
Il pomeriggio di sabato,
a Piscina, si è così inserito
nel medesimo contesto, con un
appuntamento in cui ad
alternarsi sono stati la leggera
gioia dei piccoli talenti in
erba nello sfidarsi in una
partita dopo l’altra e il greve
ricordo dei due eventi che hanno
segnato la storia del pallone,
non soltanto italiano e,
soprattutto, non soltanto delle
due società torinesi.
A prendere la parola, nel
corso dell’inaugurazione del
piazzale, anche il dirigente
bianconero Gianluca Pessotto,
cui sono seguite le parole di
Fabrizio Landini, consigliere
dell’Associazione Familiari
delle Vittime dell’Heysel, e
quelle di Nereo Ferlat,
testimone in prima persona di
quanto accaduto nel maledetto
Settore Z dello stadio di
Bruxelles. "Si tratta di
tragedie che hanno colpito
tutti, non soltanto i
sostenitori del Torino e della
Juventus: per questo, a maggior
ragione, servono cultura e
memoria - ha sottolineato
proprio Ferlat - per smettere di
tifare contro, per smettere di
vedere cori e striscioni
vergognosi. Sono stato spesso
coinvolto dalle scuole per
portare la mia testimonianza
personale e mi ha fatto
particolare piacere, nel corso
dell’evento di Piscina, veder
coinvolti insieme i giovani e le
loro famiglie". Per non
dimenticare, obiettivo che si è
posto anche il Comune di
Piscina, la cui volontà è quella
di rendere annuale
l’appuntamento. Doloroso, ma
necessario.
Fonte: Tuttosport.com © 11
settembre 2023
Fotografie: Tuttosport.com © Comune di
Piscina ©
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