PROGETTO
EDUCAZIONE CIVICO SPORTIVA
SCUOLE |
ISTITUTI e
LICEI
AREZZO e
PROVINCIA
|
IO
TI RISPETTO
2022
|
|
|
|
FRANCESCO GRAZIANI
|
PROGETTO EDUCATIVO SCUOLE |
LARA MORI
|
ISTITUTO VALDARNO |
IO TI RISPETTO
|
LICEO BENEDETTO VARCHI |
S. GIOVANNI VALDARNO
21.04.2022 |
APRILE
MAGGIO 2022 |
MONTEVARCHI
26.04.2022 |
|
|
|
DANIELE BENNATI
|
EMANUELE GIACCHERINI
|
24°
MEMORIAL LORENTINI
|
IST. BUONARROTI FOSSOMBRONI |
LICEO FRANCESCO REDI |
CAMPO ROBERTO LORENTINI |
AREZZO
28.04.2022 |
AREZZO
4.05.2022 |
AREZZO
18.06.2022 |
|
|
|
|
S. Firmina
XXIV Torneo Lorentini
insieme al Progetto Io
Ti Rispetto
di Giulio
Dispensieri
Nella notte del 29
maggio 1985, in occasione della finale di Coppa
dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39
persone che si erano recate allo stadio Heysel
per assistere alla partita persero tragicamente
la vita. Tra loro 32 italiani, di cui due
cittadini aretini: Giusy Conti e il medico
Roberto Lorentini, che morì tornando sugli
spalti nel tentativo di salvare un bambino
ferito. Proprio a lui la società Santa Firmina
ha intitolato un torneo che quest'anno giunge
alla sua 24esima edizione, arricchito però da un
nuovo progetto. Si chiama Io ti rispetto ed
un'iniziativa nata in collaborazione con
l'Associazione Familiari Vittime dell'Heysel di
cui fa parte anche Andrea Lorentini, figlio del
medico tragicamente scomparso. Proprio Andrea ha
avuto l'idea di realizzare questo progetto,
trovando subito l'appoggio della società USD
Santa Firmina oltre che di Panathlon Club
Arezzo, LND, CONI e del Provveditorato agli
Studi che ha permesso di realizzare degli
incontri nelle scuole. Il fine di Io ti rispetto
è quello di promuovere i valori dello sport,
eliminando al contempo tutto ciò che ha a che
fare con la violenza. Un obiettivo ricercato
anche attraverso la presenza, di fronte a platee
di giovani studenti, di testimonial d'eccezione
quali Francesco Graziani, Emanuele Giaccherini,
Lara Mori e Daniele Bennati; ognuno di loro ha
partecipato a un incontro, riportando le proprie
esperienze sportive ai ragazzi delle scuole
coinvolte. Il progetto Io ti rispetto si
affianca dunque al Trofeo Lorentini trovando il
suo culmine nelle finali che si svolgeranno il
18 giugno, a cui presenzieranno personaggi delle
istituzioni civili e sportive aretine e forse
anche i testimonial sopra citati. A tal
proposito, abbiamo chiesto al vicepresidente del
Santa Firmina Andrea Tenti come sia nata l'idea
di diffondere il progetto nelle scuole, e quali
siano le aspettative in vista dei prossimi anni:
Come
mai per i vostri incontri avete scelto le scuole
e non, ad esempio, le società sportive ?
Noi crediamo che lo
sport sia uno strumento di cultura e di
formazione dei giovani a 360 gradi, quindi
rivolto sia a chi pratica una disciplina sia a
chi non lo fa. Questo tipo di pubblico
ovviamente lo troviamo nell’ambiente scolastico,
con cui tra l’altro la società Santa Firmina è
in contatto già da diversi anni. Prima della
nascita del progetto Io ti rispetto, infatti,
facevamo svolgere dei temi contro la violenza
negli stadi ai ragazzi che giocavano nelle
nostre squadre e, dopo una revisione dei loro
professori, li pubblicavamo in dei piccoli libri
insieme ad alcune foto di campo. Ovviamente
adesso, grazie all’idea di Andrea Lorentini, il
tutto è diventato un qualcosa di più grande e
ufficiale.
Per adesso
l’iniziativa si svolge all’interno della
provincia di Arezzo, ma avete l’ambizione di
espanderla a livello regionale e perché no anche
nazionale in futuro ?
Venendo da due anni
particolari, l’iniziativa è stata un po’
soffocata perché fino a qualche mese fa non
sapevamo nemmeno se avremmo potuto fare il
torneo. Per adesso quindi Io ti rispetto rimarrà
un progetto a livello locale, ma l’intenzione di
renderlo un qualcosa di più prestigioso c’è. Ci
piacerebbe invitare al torneo qualche squadra
professionistica, che partecipi insieme alle
migliori classificate dei gironi dei
Giovanissimi B. Inoltre sarebbe bello, tramite
l’Associazione Famiglie Vittime dell’Heysel,
coinvolgere altri personaggi sempre di caratura
internazionale come quelli presenti quest’anno,
per aiutarci a rendere il progetto sempre più
importante.
Fonte:
Campionando.it © 2 maggio 2022
Fotografie:
Associazionefamiliarivittimeheysel.it
© Facebook.com ©
it.wikipedia.org ©
Arezzonotizie.it
©
Campionando.it ©
|
|
|
|
Progetto di educazione
civico-sportiva "Io ti rispetto"
Coinvolti l’Isis "Valdarno" e il
liceo "Benedetto Varchi"
di Michele Bossini
Presentata presso la Sala dei
Grandi della provincia di Arezzo
la prima edizione del progetto
"Io ti rispetto", promosso
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il sostegno
della delegazione provinciale
Figc di Arezzo, l’Unione
Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e
Valdarno Superiore.
"Io ti rispetto" (che gode del
patrocinio dalla Provincia di
Arezzo e dal Comitato regionale
Toscano del Coni) è un progetto
di educazione civico-sportiva
che si propone di comunicare i
valori dello sport integrando e
completando il percorso
didattico. Con il diretto
coinvolgimento delle istituzioni
scolastiche vengono valorizzati
la prevenzione ed il contrasto
al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il
riconoscimento dei valori del
fair-play, l’acquisizione di
comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle
regole, il contrasto al tifo
violento, al doping e al disagio
giovanile, l’inclusione e
l’integrazione attraverso lo
sport e, infine, la sicurezza
nella pratica sportiva.
Sono previsti incontri in
presenza con gli studenti nei
quali saranno coinvolti
testimonial dello sport locali e
nazionali che possano,
attraverso il racconto delle
proprie esperienze, trasmettere
ai ragazzi i valori positivi
dello sport. La prima edizione
prevede quattro incontri tra
fine aprile e inizio maggio,
nelle scuole secondarie
superiori della provincia di
Arezzo ad indirizzo sportivo. Si
parte il 21 aprile, mentre le
altre date sono il 26 e 28
aprile e 4 maggio. Gli istituti
coinvolti sono l’Isis Valdarno
di San Giovanni e il liceo
"Benedetto Varchi" di
Montevarchi, l’istituto "Fossombroni
Buonarroti" di Arezzo e il liceo
scientifico "Francesco Redi" di
Arezzo. I testimonial che hanno
aderito sono Francesco Graziani,
campione del mondo di calcio nel
1982, Daniele Bennati,
commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, Lara
Mori, ginnasta olimpionica a
Tokyo 2020 ed Emanuele
Giaccherini, ex calciatore di
Juventus e nazionale italiana.
L’idea dei promotori è quella di
partire dalla memoria della
strage dell’Heysel per far
riflettere le giovani
generazioni su come
l’annientamento dei veri valori
dello sport, a cominciare dal
rispetto dell’altro, può portare
a conseguenze drammatiche.
"Partendo dal racconto di una
tragedia come quella che accade
a Bruxelles il 29 maggio del
1985 - spiega il presidente
dell’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel Andrea Lorentini -
si arriva a quello del percorso
virtuoso di un campione,
avviando così una presa di
coscienza ed una consapevolezza
nei ragazzi su ciò che significa
fare sport in maniera sana e
corretta. L‘impegno
dell’associazione è da sempre
quello di fare memoria senza
tralasciare la parte educativa
rivolta alle giovani
generazioni". Il concetto è
condiviso anche dal delegato
provinciale del Coni Alberto
Melis" Il Coni patrocina il
progetto condividendone
pienamente finalità e modalità.
L’iniziativa intende far sì che
i giovani sportivi possano
acquisire, oltre alle competenze
tecniche derivanti dalla
pratica, le conoscenze valoriali
che contribuiscono a diventare
anche persone migliori".
"L’obiettivo del progetto di
porre in evidenza i valori che
la pratica sportiva sottintende,
il pensiero del presidente della
Provincia Silvia Chiassai
Martini- appare sempre più un
imperativo ineludibile
soprattutto in un contesto
storico in cui stanno venendo
meno anche i fondamentali della
convivenza".
Fonte: Valdarnopost.it
©
16 aprile 2022
|
|
|
|
I big dello
sport con gli studenti per il
rispetto
L’Associazione fra i familiari
delle vittime dell’Heysel
promuove un progetto sociale
nelle scuole di Arezzo e
provincia.
AREZZO-VALDARNO - Un progetto di
educazione civica/sportiva che
comunica i valori dello sport e
coinvolge le istituzioni,
promosso dall’associazione delle
vittime dell’Heysel. Si chiama
"Io ti rispetto". Nella "Sala
dei Grandi" è stata presentata
l’iniziativa patrocinata dalla
Provincia di Arezzo e dal
Comitato regionale Toscano del
Coni, è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il sostegno
della delegazione provinciale
FIGC di Arezzo, l’Unione
Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e
Valdarno Superiore. "Io ti
rispetto" è un progetto di
educazione civico/sportiva che
si propone di comunicare i
valori dello sport integrando e
completando così il percorso
didattico. Un coinvolgimento
totale delle istituzioni
scolastiche, la prevenzione e il
contrasto al bullismo,
l’adozione di corretti stili di
vita, il riconoscimento dei
valori del fair play,
l’acquisizione di comportamenti
basati sul rispetto delle
persone e delle regole, il
contrasto al tifo violento al
doping ed al disagio giovanile,
l’inclusione e l’integrazione
attraverso lo sport ed infine la
sicurezza nella pratica
sportiva. "Io ti rispetto"
prevede incontri in presenza con
gli studenti dove saranno
coinvolti testimonial dello
sport locali e nazionali che
possano, attraverso il racconto
delle proprie esperienze,
trasmettere ai ragazzi i valori
positivi dello sport. La prima
edizione prevede quattro
incontri tra fine aprile e
l’inizio di maggio, nelle scuole
secondarie superiori della
provincia di Arezzo ad indirizzo
sportivo. Si parte il 21 aprile,
mentre le altre date sono il 26
e 28 aprile e 4 maggio. Gli
istituti coinvolti sono l’Isis
Valdarno di San Giovanni
Valdarno, il liceo "Benedetto
Varchi" di Montevarchi,
l’istituto "Fossombroni
Buonarroti" di Arezzo e il Liceo
Scientifico "Francesco Redi" di
Arezzo. I testimonial che hanno
aderito sono Francesco Graziani,
campione del mondo di calcio nel
1982, Daniele Bennati,
commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, Lara
Mori, ginnasta olimpionica a
Tokyo 2020 ed Emanuele
Giaccherini, ex calciatore di
Juventus e nazionale italiana.
L’idea dei promotori è quella di
partire dalla memoria della
strage dell’Heysel riguardante
da vicino la comunità aretina,
che ha infatti avuto due vittime
tra le trentanove, per far
riflettere le giovani
generazioni su come
l’annientamento dei veri valori
dello sport, a cominciare dal
rispetto dell’altro, può portare
a conseguenze drammatiche.
Fonte:
Quinewsarezzo.it
©
14 aprile
2022
(Testo © Fotografia)
|
|
|
|
Io ti
rispetto, progetto con le scuole
dell'associazione vittime Heysel
Graziani,
Bennati, Mori e Giaccherini i
testimonial
L’iniziativa è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il patrocinio
della Provincia di Arezzo e del
Coni. Coinvolti gli istituti
superiori ad indirizzo sportivo
del territorio.
Presentata
presso "La Sala dei Grandi"
della Provincia di Arezzo la
prima edizione del progetto "Io
ti rispetto". L’iniziativa,
patrocinata dalla Provincia di
Arezzo e dal Comitato regionale
Toscano del Coni, è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il sostegno
della delegazione provinciale
FIGC di Arezzo, l’Unione
Sportiva Santa Firmina e il
Panathlon club di Arezzo e
Valdarno Superiore. "Io ti
rispetto" è un progetto di
educazione civico/sportiva che
si propone di comunicare i
valori dello sport integrando e
completando così il percorso
didattico. Con il diretto
coinvolgimento delle Istituzioni
scolastiche vengono valorizzati
la prevenzione ed il contrasto
al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il
riconoscimento dei valori del
fair play, l’acquisizione di
comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle
regole, il contrasto al tifo
violento al doping ed al disagio
giovanile, l’inclusione e
l’integrazione attraverso lo
sport ed infine la sicurezza
nella pratica sportiva. Sono
previsti incontri in presenza
con gli studenti nei quali
saranno coinvolti testimonial
dello sport locali e nazionali
che possano, attraverso il
racconto delle proprie
esperienze, trasmettere ai
ragazzi i valori positivi dello
sport.
La prima
edizione prevede quattro
incontri tra fine aprile e
l’inizio di maggio, nelle scuole
secondarie superiori della
provincia di Arezzo ad indirizzo
sportivo. Si parte il 21 aprile,
mentre le altre date sono il 26
e 28 aprile e 4 maggio. Gli
istituti coinvolti sono l’Isis
Valdarno di San Giovanni
Valdarno, il liceo "Benedetto
Varchi" di Montevarchi,
l’istituto "Fossombroni
Buonarroti" di Arezzo e il Liceo
Scientifico "Francesco Redi" di
Arezzo.
I testimonial che hanno
aderito sono Francesco Graziani,
campione del mondo di calcio nel
1982, Daniele Bennati,
commissario tecnico della
nazionale di ciclismo, Lara
Mori, ginnasta olimpionica a
Tokyo 2020 ed Emanuele
Giaccherini, ex calciatore di
Juventus e nazionale italiana.
L’idea dei promotori è quella di
partire dalla memoria della
strage dell’Heysel riguardante
da vicino la comunità aretina,
che ha infatti avuto due vittime
tra le trentanove, per far
riflettere le giovani
generazioni su come
l’annientamento dei veri valori
dello sport, a cominciare dal
rispetto dell’altro, può portare
a conseguenze drammatiche. "Partendo
dal racconto di una tragedia
come quella che accade a
Bruxelles il 29 maggio del 1985,
si arriva a quello del percorso
virtuoso di un campione,
avviando
così una presa di
coscienza ed una consapevolezza
nei ragazzi su ciò che significa
fare sport in maniera sana e
corretta - spiega il presidente
dell’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel Andrea Lorentini -
L’impegno dell’associazione è da
sempre quello di fare memoria
senza tralasciare la parte
educativa rivolta alle giovani
generazioni".
"Sviluppare
progetti di educazione civico
sportiva rivolta ai giovani vuol
dire seminare valori positivi
nei ragazzi che saranno
sicuramente uomini migliori un
domani - afferma la Presidente
della Provincia Silvia Chiassai
Martini - L’obiettivo del
progetto di porre in evidenza i
valori che la pratica sportiva
sottende, qualunque essa sia ed
a qualunque livello praticata,
appare sempre più un imperativo
ineludibile soprattutto in un
contesto storico in cui stanno
venendo meno anche i
fondamentali della convivenza". Un concetto
condiviso anche dal delegato
provinciale del Coni Alberto
Melis - "Il Coni patrocina il
progetto condividendone
pienamente finalità e modalità.
L’iniziativa intende far sì che
i giovani sportivi possano
acquisire, oltre alle competenze
tecniche derivanti dalla
pratica, le conoscenze valoriali
che contribuiscono a diventare
anche persone migliori
attraverso le quali si può
impostare un percorso di
crescita culturale per
l’apprendimento dei valori dello
sport. E per far questo non si
può che dare inizio ad un
percorso formativo che parte
dalle giovani generazioni. La
scuola è quindi l’altro soggetto
fondante e fondamentale del
progetto e dalla quale abbiamo
ottenuto una risposta
entusiastica perché già
impegnata istituzionalmente in
tale percorso educativo".
Fonte: Arezzonotizie.it
© 13
aprile 2022
(Testo © Fotografia)
|
|
|
|
La I^ edizione del progetto
di educazione civico sportiva
"Io ti rispetto"
Graziani, Bennati, Mori e
Giaccherini i testimonial
L’iniziativa è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il patrocinio
della Provincia di Arezzo e del
Coni. Coinvolti gli istituti
superiori ad indirizzo sportivo
del territorio.
Presentata presso "La Sala dei
Grandi" della Provincia di
Arezzo la prima edizione del
progetto "Io ti rispetto".
L’iniziativa, patrocinata dalla
Provincia di Arezzo e dal
Comitato regionale Toscano del
Coni, è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel con il sostegno
della delegazione provinciale
FIGC di Arezzo, l’Unione
Sportiva Santa Firmina e il
Panathlon club di Arezzo e
Valdarno Superiore. "Io ti
rispetto" è un progetto di
educazione civico/sportiva che
si propone di comunicare i
valori dello sport integrando e
completando così il percorso
didattico. Con il diretto
coinvolgimento delle Istituzioni
scolastiche vengono valorizzati
la prevenzione ed il contrasto
al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il
riconoscimento dei valori del
fair play, l’acquisizione di
comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle
regole, il contrasto al tifo
violento al doping ed al disagio
giovanile, l’inclusione e
l’integrazione attraverso lo
sport ed infine la sicurezza
nella pratica sportiva. Sono
previsti incontri in presenza
con gli studenti nei quali
saranno coinvolti testimonial
dello sport locali e nazionali
che possano, attraverso il
racconto delle proprie
esperienze, trasmettere ai
ragazzi i valori positivi dello
sport.
La prima edizione prevede
quattro incontri tra fine aprile
e l’inizio di maggio, nelle
scuole secondarie superiori
della provincia di Arezzo ad
indirizzo sportivo. Si parte il
21 aprile, mentre le altre date
sono il 26 e 28 aprile e 4
maggio. Gli istituti coinvolti
sono l’Isis Valdarno di San
Giovanni Valdarno, il liceo
"Benedetto Varchi" di
Montevarchi, l’istituto "Fossombroni
Buonarroti" di Arezzo e il Liceo
Scientifico "Francesco Redi" di
Arezzo. I testimonial che
hanno aderito sono Francesco
Graziani, campione del mondo di
calcio nel 1982, Daniele
Bennati, commissario tecnico
della nazionale di ciclismo,
Lara Mori, ginnasta olimpionica
a Tokyo 2020 ed Emanuele
Giaccherini, ex calciatore di
Juventus e nazionale italiana.
L’idea dei promotori è quella di
partire dalla memoria della
strage dell’Heysel riguardante
da vicino la comunità aretina,
che ha infatti avuto due vittime
tra le trentanove, per far
riflettere le giovani
generazioni su come
l’annientamento dei veri valori
dello sport, a cominciare dal
rispetto dell’altro, può portare
a conseguenze drammatiche.
"Partendo dal racconto di una
tragedia come quella che accade
a Bruxelles il 29 maggio del
1985, si arriva a quello del
percorso virtuoso di un
campione, avviando così
una presa di coscienza ed una
consapevolezza nei ragazzi su
ciò che significa fare sport in
maniera sana e corretta – spiega
il presidente dell’Associazione
fra i familiari delle vittime
dell’Heysel Andrea Lorentini -
L’impegno dell’associazione è da
sempre quello di fare memoria
senza tralasciare la parte
educativa rivolta alle giovani
generazioni".
"Sviluppare progetti di
educazione civico sportiva
rivolta ai giovani vuol dire
seminare valori positivi nei
ragazzi che saranno sicuramente
uomini migliori un domani -
afferma la Presidente della
Provincia Silvia Chiassai
Martini – L’obiettivo del
progetto di porre in evidenza i
valori che la pratica sportiva
sottende, qualunque essa sia ed
a qualunque livello praticata,
appare sempre più un imperativo
ineludibile soprattutto in un
contesto storico in cui stanno
venendo meno anche i
fondamentali della convivenza".
Un concetto condiviso anche dal
delegato provinciale del Coni
Alberto Melis – "Il Coni
patrocina il progetto
condividendone pienamente
finalità e modalità.
L’iniziativa intende far sì che
i giovani sportivi possano
acquisire, oltre alle competenze
tecniche derivanti dalla
pratica, le conoscenze valoriali
che contribuiscono a diventare
anche persone migliori
attraverso le quali si può
impostare un percorso di
crescita culturale per
l’apprendimento dei valori dello
sport. E per far questo non si
può che dare inizio ad un
percorso formativo che parte
dalle giovani generazioni. La
scuola è quindi l’altro soggetto
fondante e fondamentale del
progetto e dalla quale abbiamo
ottenuto una risposta
entusiastica perché già
impegnata istituzionalmente in
tale percorso educativo".
Fonte: Arezzoweb.it
©
13 aprile 2022
Fotografia: Arezzonotizie.it
©
|
|
|
|
Prima edizione del progetto "Io
ti rispetto" ad Arezzo
e in Valdarno. I valori dello
sport insegnati ai ragazzi
di Chiara Rossi
Inizierà la prossima settimana,
alla Sala Grandi della provincia
di Arezzo, la prima edizione del
progetto "Io ti rispetto".
L’iniziativa è promossa
dall’Associazione fra i
familiari delle vittime
dell’Heysel, con il patrocinio
della Provincia di Arezzo e del
Coni. Verranno coinvolte anche
le istituzioni scolastiche Isis
Valdarno di San Giovanni
Valdarno, il liceo "Benedetto
Varchi" di Montevarchi,
l’istituto "Fossombroni
Buonarroti" di Arezzo e il Liceo
Scientifico "Francesco Redi" di
Arezzo. L’obiettivo finale è
quello di trasmettere ai ragazzi
determinati valori sportivi come
la prevenzione ed il contrasto
al bullismo, l’adozione di
corretti stili di vita, il
riconoscimento dei valori del
fair play e l’acquisizione di
comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle
regole. Sono previsti incontri
in presenza con gli studenti nei
quali saranno coinvolti
testimonial dello sport locali e
nazionali che, attraverso il
racconto delle proprie
esperienze, trasmetteranno ai
ragazzi i valori positivi dello
sport. I testimonial che saranno
presenti sono Francesco
Graziani, campione del mondo di
calcio nel 1982, Daniele
Bennati, commissario tecnico
della nazionale di ciclismo,
Lara Mori, ginnasta olimpionica
a Tokyo 2020 ed Emanuele
Giaccherini, ex calciatore di
Juventus e nazionale italiana.
La prima edizione prevede
quattro incontri, a partire dal
21 aprile. I successivi
avverranno il 26 e 28 aprile e 4
maggio. Gli incontri con
Graziani e Lara Mori saranno
moderati dai nostri giornalisti
Giustino Bonci e Marco Corsi.
Fonte: Valdarno24.it
©
13 Aprile
Video: Teletruria
© Radio Effe
© Valdarno24.it
©
|
|
|
|
|
"IO TI
RISPETTO"
SPORT ed EDUCAZIONE a SCUOLA
Giovedì 21
aprile 2022 nell'Istituto Statale di Istruzione
Superiore di San Giovanni Valdarno, l’avvio di
un importante progetto scolastico della nostra
Associazione patrocinato dal Comune di Arezzo e
dal Comitato Regionale del Coni.
A poche settimane dal
37° Anniversario della Strage dello Stadio
Heysel, nella Sala dei Grandi della Provincia di
Arezzo è stata presentata questa mattina la
prima edizione di "IO TI RISPETTO", un progetto
condiviso fra l’Associazione dei Familiari delle
Vittime dell’Heysel e le Istituzioni Scolastiche
e Sportive del luogo "per la diffusione e la
comunicazione dei valori educativi dello sport".
Una rassegna
fondamentale di tavole rotonde per i giovani
studenti aretini con importanti testimonial
dello sport nazionale al fine di trasmettere
attraverso le proprie esperienze la giusta
declinazione dei valori dello Sport. Gli
incontri, incentrati sull’educazione
civico-sportiva, si svolgeranno fra aprile e
maggio in quattro scuole fra Arezzo e Provincia.
Promotori dell’Evento
assieme alla nostra Associazione: il Panathlon
Club Arezzo, l’Unione Sportiva Dilettanti Santa
Firmina e la Delegazione Provinciale della FIGC
Lega Nazionale Dilettanti.
L’ispirazione della
pregevole manifestazione è nata con l’urgenza di
"valorizzare la prevenzione ed il contrasto al
bullismo, l'adozione di corretti stili di vita,
il riconoscimento dei valori del fairplay,
l'acquisizione di comportamenti basati sul
rispetto delle persone e delle regole, il
contrasto al tifo violento al doping ed al
disagio giovanile, l'inclusione e l'integrazione
attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella
pratica sportiva".
Non a caso proprio
dalla crudele memoria della tragedia dell'Heysel
che marchiò a sangue con 2 delle 39 vittime la
comunità aretina (Roberto Lorentini e Giuseppina
Conti) prende spunto la riflessione per le
giovani generazioni su come l'annientamento del
rispetto dell'altro conduce a conseguenze
irreversibilmente drammatiche. Di contro il
racconto a cuore aperto della carriera di un
campione, di come nonostante l’agonismo fosse
vissuta correttamente, a integrare il percorso
didattico con un’autentica lezione di Educazione
Civico/Sportiva che stimoli nei ragazzi una
presa di coscienza sui valori più nobili dello
Sport.
Annunciata a tale
proposito la straordinaria partecipazione di
FRANCESCO GRAZIANI, LARA MORI, DANIELE BENNATI
ed EMANUELE GIACCHERINI, noti e importanti
testimonial dello sport nazionale.
IL PROGRAMMA
San Giovanni
Valdarno 21.04.2022 Isis "Valdarno":
FRANCESCO GRAZIANI (Campione del Mondo Spagna '82) -
Moderatore: Giustino Bonci (Giornalista)
Montevarchi
26.04.2022 Liceo "Varchi":
LARA MORI
(Ginnastica Olimpionica Tokio 2020)
- Moderatore: Marco Corsi (Giornalista)
Arezzo
28.04.2022 Istituto "Buonarroti Fossombroni":
DANIELE BENNATI
(Commissario Tecnico Nazionale Ciclismo)
- Moderatore: Fausto Sarrini (Giornalista)
Arezzo
4.05.2022 Liceo Scientifico "Redi":
EMANUELE GIACCHERINI
(Ex Calciatore Juventus e Nazionale)
-
Moderatore: Francesco Caremani (Giornalista,
Socio Benemerito Associazione Familiari Vittime
Heysel)
Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it ©
13 aprile 2022
(Testo © Fotografia)
|
|
|
|
|
EVENTI ASSOCIAZIONE
2015-2024
|
|
|