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IO TI RISPETTO 2022
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IO TI RISPETTO  2022
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PROGETTO EDUCAZIONE CIVICO SPORTIVA SCUOLE
ISTITUTI e LICEI AREZZO e PROVINCIA
IO TI RISPETTO 2022
 
FRANCESCO GRAZIANI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLE LARA MORI
ISTITUTO VALDARNO IO TI RISPETTO LICEO BENEDETTO VARCHI
S. GIOVANNI VALDARNO 21.04.2022 APRILE MAGGIO 2022 MONTEVARCHI 26.04.2022

DANIELE BENNATI EMANUELE GIACCHERINI 24° MEMORIAL LORENTINI
IST. BUONARROTI FOSSOMBRONI LICEO FRANCESCO REDI CAMPO ROBERTO LORENTINI
AREZZO 28.04.2022 AREZZO 4.05.2022 AREZZO 18.06.2022

S. Firmina XXIV Torneo Lorentini

insieme al Progetto Io Ti Rispetto

di Giulio Dispensieri

Nella notte del 29 maggio 1985, in occasione della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, 39 persone che si erano recate allo stadio Heysel per assistere alla partita persero tragicamente la vita. Tra loro 32 italiani, di cui due cittadini aretini: Giusy Conti e il medico Roberto Lorentini, che morì tornando sugli spalti nel tentativo di salvare un bambino ferito. Proprio a lui la società Santa Firmina ha intitolato un torneo che quest'anno giunge alla sua 24esima edizione, arricchito però da un nuovo progetto. Si chiama Io ti rispetto ed un'iniziativa nata in collaborazione con l'Associazione Familiari Vittime dell'Heysel di cui fa parte anche Andrea Lorentini, figlio del medico tragicamente scomparso. Proprio Andrea ha avuto l'idea di realizzare questo progetto, trovando subito l'appoggio della società USD Santa Firmina oltre che di Panathlon Club Arezzo, LND, CONI e del Provveditorato agli Studi che ha permesso di realizzare degli incontri nelle scuole. Il fine di Io ti rispetto è quello di promuovere i valori dello sport, eliminando al contempo tutto ciò che ha a che fare con la violenza. Un obiettivo ricercato anche attraverso la presenza, di fronte a platee di giovani studenti, di testimonial d'eccezione quali Francesco Graziani, Emanuele Giaccherini, Lara Mori e Daniele Bennati; ognuno di loro ha partecipato a un incontro, riportando le proprie esperienze sportive ai ragazzi delle scuole coinvolte. Il progetto Io ti rispetto si affianca dunque al Trofeo Lorentini trovando il suo culmine nelle finali che si svolgeranno il 18 giugno, a cui presenzieranno personaggi delle istituzioni civili e sportive aretine e forse anche i testimonial sopra citati. A tal proposito, abbiamo chiesto al vicepresidente del Santa Firmina Andrea Tenti come sia nata l'idea di diffondere il progetto nelle scuole, e quali siano le aspettative in vista dei prossimi anni:

Come mai per i vostri incontri avete scelto le scuole e non, ad esempio, le società sportive ?

Noi crediamo che lo sport sia uno strumento di cultura e di formazione dei giovani a 360 gradi, quindi rivolto sia a chi pratica una disciplina sia a chi non lo fa. Questo tipo di pubblico ovviamente lo troviamo nell’ambiente scolastico, con cui tra l’altro la società Santa Firmina è in contatto già da diversi anni. Prima della nascita del progetto Io ti rispetto, infatti, facevamo svolgere dei temi contro la violenza negli stadi ai ragazzi che giocavano nelle nostre squadre e, dopo una revisione dei loro professori, li pubblicavamo in dei piccoli libri insieme ad alcune foto di campo. Ovviamente adesso, grazie all’idea di Andrea Lorentini, il tutto è diventato un qualcosa di più grande e ufficiale.

Per adesso l’iniziativa si svolge all’interno della provincia di Arezzo, ma avete l’ambizione di espanderla a livello regionale e perché no anche nazionale in futuro ?

Venendo da due anni particolari, l’iniziativa è stata un po’ soffocata perché fino a qualche mese fa non sapevamo nemmeno se avremmo potuto fare il torneo. Per adesso quindi Io ti rispetto rimarrà un progetto a livello locale, ma l’intenzione di renderlo un qualcosa di più prestigioso c’è. Ci piacerebbe invitare al torneo qualche squadra professionistica, che partecipi insieme alle migliori classificate dei gironi dei Giovanissimi B. Inoltre sarebbe bello, tramite l’Associazione Famiglie Vittime dell’Heysel, coinvolgere altri personaggi sempre di caratura internazionale come quelli presenti quest’anno, per aiutarci a rendere il progetto sempre più importante. Fonte: Campionando.it © 2 maggio 2022 Fotografie: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © Facebook.com © it.wikipedia.org © Arezzonotizie.it © Campionando.it ©








Io Ti Rispetto 2022







Progetto di educazione civico-sportiva "Io ti rispetto"

Coinvolti l’Isis "Valdarno" e il liceo "Benedetto Varchi"

di Michele Bossini

Presentata presso la Sala dei Grandi della provincia di Arezzo la prima edizione del progetto "Io ti rispetto", promosso dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il sostegno della delegazione provinciale Figc di Arezzo, l’Unione Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore.

"Io ti rispetto" (che gode del patrocinio dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del Coni) è un progetto di educazione civico-sportiva che si propone di comunicare i valori dello sport integrando e completando il percorso didattico. Con il diretto coinvolgimento delle istituzioni scolastiche vengono valorizzati la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair-play, l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento, al doping e al disagio giovanile, l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport e, infine, la sicurezza nella pratica sportiva.

Sono previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali saranno coinvolti testimonial dello sport locali e nazionali che possano, attraverso il racconto delle proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori positivi dello sport. La prima edizione prevede quattro incontri tra fine aprile e inizio maggio, nelle scuole secondarie superiori della provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si parte il 21 aprile, mentre le altre date sono il 26 e 28 aprile e 4 maggio. Gli istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni e il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e il liceo scientifico "Francesco Redi" di Arezzo. I testimonial che hanno aderito sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. L’idea dei promotori è quella di partire dalla memoria della strage dell’Heysel per far riflettere le giovani generazioni su come l’annientamento dei veri valori dello sport, a cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche.

"Partendo dal racconto di una tragedia come quella che accade a Bruxelles il 29 maggio del 1985 - spiega il presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini - si arriva a quello del percorso virtuoso di un campione, avviando così una presa di coscienza ed una consapevolezza nei ragazzi su ciò che significa fare sport in maniera sana e corretta. L‘impegno dell’associazione è da sempre quello di fare memoria senza tralasciare la parte educativa rivolta alle giovani generazioni". Il concetto è condiviso anche dal delegato provinciale del Coni Alberto Melis" Il Coni patrocina il progetto condividendone pienamente finalità e modalità. L’iniziativa intende far sì che i giovani sportivi possano acquisire, oltre alle competenze tecniche derivanti dalla pratica, le conoscenze valoriali che contribuiscono a diventare anche persone migliori". "L’obiettivo del progetto di porre in evidenza i valori che la pratica sportiva sottintende, il pensiero del presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini- appare sempre più un imperativo ineludibile soprattutto in un contesto storico in cui stanno venendo meno anche i fondamentali della convivenza". Fonte: Valdarnopost.it © 16 aprile 2022

I big dello sport con gli studenti per il rispetto

L’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel promuove un progetto sociale nelle scuole di Arezzo e provincia.

AREZZO-VALDARNO - Un progetto di educazione civica/sportiva che comunica i valori dello sport e coinvolge le istituzioni, promosso dall’associazione delle vittime dell’Heysel. Si chiama "Io ti rispetto". Nella "Sala dei Grandi" è stata presentata l’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del Coni, è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il sostegno della delegazione provinciale FIGC di Arezzo, l’Unione Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore. "Io ti rispetto" è un progetto di educazione civico/sportiva che si propone di comunicare i valori dello sport integrando e completando così il percorso didattico. Un coinvolgimento totale delle istituzioni scolastiche, la prevenzione e il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento al doping ed al disagio giovanile, l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva. "Io ti rispetto" prevede incontri in presenza con gli studenti dove saranno coinvolti testimonial dello sport locali e nazionali che possano, attraverso il racconto delle proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori positivi dello sport. La prima edizione prevede quattro incontri tra fine aprile e l’inizio di maggio, nelle scuole secondarie superiori della provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si parte il 21 aprile, mentre le altre date sono il 26 e 28 aprile e 4 maggio. Gli istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e il Liceo Scientifico "Francesco Redi" di Arezzo. I testimonial che hanno aderito sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. L’idea dei promotori è quella di partire dalla memoria della strage dell’Heysel riguardante da vicino la comunità aretina, che ha infatti avuto due vittime tra le trentanove, per far riflettere le giovani generazioni su come l’annientamento dei veri valori dello sport, a cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche. Fonte: Quinewsarezzo.it © 14 aprile 2022 (Testo © Fotografia)

Io ti rispetto, progetto con le scuole dell'associazione vittime Heysel

Graziani, Bennati, Mori e Giaccherini i testimonial

L’iniziativa è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il patrocinio della Provincia di Arezzo e del Coni. Coinvolti gli istituti superiori ad indirizzo sportivo del territorio.

Presentata presso "La Sala dei Grandi" della Provincia di Arezzo la prima edizione del progetto "Io ti rispetto". L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del Coni, è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il sostegno della delegazione provinciale FIGC di Arezzo, l’Unione Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore. "Io ti rispetto" è un progetto di educazione civico/sportiva che si propone di comunicare i valori dello sport integrando e completando così il percorso didattico. Con il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche vengono valorizzati la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento al doping ed al disagio giovanile, l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva. Sono previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali saranno coinvolti testimonial dello sport locali e nazionali che possano, attraverso il racconto delle proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori positivi dello sport.

La prima edizione prevede quattro incontri tra fine aprile e l’inizio di maggio, nelle scuole secondarie superiori della provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si parte il 21 aprile, mentre le altre date sono il 26 e 28 aprile e 4 maggio. Gli istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e il Liceo Scientifico "Francesco Redi" di Arezzo.  I testimonial che hanno aderito sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. L’idea dei promotori è quella di partire dalla memoria della strage dell’Heysel riguardante da vicino la comunità aretina, che ha infatti avuto due vittime tra le trentanove, per far riflettere le giovani generazioni su come l’annientamento dei veri valori dello sport, a cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche. "Partendo dal racconto di una tragedia come quella che accade a Bruxelles il 29 maggio del 1985, si arriva a quello del percorso virtuoso di un campione, avviando  così una presa di coscienza ed una consapevolezza nei ragazzi su ciò che significa fare sport in maniera sana e corretta - spiega il presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini - L’impegno dell’associazione è da sempre quello di fare memoria senza tralasciare la parte educativa rivolta alle giovani generazioni".

"Sviluppare progetti di educazione civico sportiva rivolta ai giovani vuol dire seminare valori positivi nei ragazzi che saranno sicuramente uomini migliori un domani - afferma la Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini - L’obiettivo del progetto di porre in evidenza i valori che la pratica sportiva sottende, qualunque essa sia ed a qualunque livello praticata, appare sempre più un imperativo ineludibile soprattutto in un contesto storico in cui stanno venendo meno anche i fondamentali della convivenza". Un concetto condiviso anche dal delegato provinciale del Coni Alberto Melis - "Il Coni patrocina il progetto condividendone pienamente finalità e modalità. L’iniziativa intende far sì che i giovani sportivi possano acquisire, oltre alle competenze tecniche derivanti dalla pratica, le conoscenze valoriali che contribuiscono a diventare anche persone migliori attraverso le quali si può impostare un percorso di crescita culturale per l’apprendimento dei valori dello sport. E per far questo non si può che dare inizio ad un percorso formativo che parte dalle giovani generazioni. La scuola è quindi l’altro soggetto fondante e fondamentale del progetto e dalla quale abbiamo ottenuto una risposta entusiastica perché già impegnata istituzionalmente in tale percorso educativo". Fonte: Arezzonotizie.it © 13 aprile 2022 (Testo © Fotografia)

 

La I^ edizione del progetto di educazione civico sportiva "Io ti rispetto"

Graziani, Bennati, Mori e Giaccherini i testimonial

L’iniziativa è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il patrocinio della Provincia di Arezzo e del Coni. Coinvolti gli istituti superiori ad indirizzo sportivo del territorio.

Presentata presso "La Sala dei Grandi" della Provincia di Arezzo la prima edizione del progetto "Io ti rispetto". L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia di Arezzo e dal Comitato regionale Toscano del Coni, è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel con il sostegno della delegazione provinciale FIGC di Arezzo, l’Unione Sportiva Santa Firmina e il Panathlon club di Arezzo e Valdarno Superiore. "Io ti rispetto" è un progetto di educazione civico/sportiva che si propone di comunicare i valori dello sport integrando e completando così il percorso didattico. Con il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche vengono valorizzati la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair play, l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento al doping ed al disagio giovanile, l’inclusione e l’integrazione attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva. Sono previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali saranno coinvolti testimonial dello sport locali e nazionali che possano, attraverso il racconto delle proprie esperienze, trasmettere ai ragazzi i valori positivi dello sport.

La prima edizione prevede quattro incontri tra fine aprile e l’inizio di maggio, nelle scuole secondarie superiori della provincia di Arezzo ad indirizzo sportivo. Si parte il 21 aprile, mentre le altre date sono il 26 e 28 aprile e 4 maggio. Gli istituti coinvolti sono l’Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e il Liceo Scientifico "Francesco Redi" di Arezzo.  I testimonial che hanno aderito sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. L’idea dei promotori è quella di partire dalla memoria della strage dell’Heysel riguardante da vicino la comunità aretina, che ha infatti avuto due vittime tra le trentanove, per far riflettere le giovani generazioni su come l’annientamento dei veri valori dello sport, a cominciare dal rispetto dell’altro, può portare a conseguenze drammatiche. "Partendo dal racconto di una tragedia come quella che accade a Bruxelles il 29 maggio del 1985, si arriva a quello del percorso virtuoso di un campione, avviando  così una presa di coscienza ed una consapevolezza nei ragazzi su ciò che significa fare sport in maniera sana e corretta – spiega il presidente dell’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel Andrea Lorentini - L’impegno dell’associazione è da sempre quello di fare memoria senza tralasciare la parte educativa rivolta alle giovani generazioni".

"Sviluppare progetti di educazione civico sportiva rivolta ai giovani vuol dire seminare valori positivi nei ragazzi che saranno sicuramente uomini migliori un domani - afferma la Presidente della Provincia Silvia Chiassai Martini – L’obiettivo del progetto di porre in evidenza i valori che la pratica sportiva sottende, qualunque essa sia ed a qualunque livello praticata, appare sempre più un imperativo ineludibile soprattutto in un contesto storico in cui stanno venendo meno anche i fondamentali della convivenza". Un concetto condiviso anche dal delegato provinciale del Coni Alberto Melis – "Il Coni patrocina il progetto condividendone pienamente finalità e modalità. L’iniziativa intende far sì che i giovani sportivi possano acquisire, oltre alle competenze tecniche derivanti dalla pratica, le conoscenze valoriali che contribuiscono a diventare anche persone migliori attraverso le quali si può impostare un percorso di crescita culturale per l’apprendimento dei valori dello sport. E per far questo non si può che dare inizio ad un percorso formativo che parte dalle giovani generazioni. La scuola è quindi l’altro soggetto fondante e fondamentale del progetto e dalla quale abbiamo ottenuto una risposta entusiastica perché già impegnata istituzionalmente in tale percorso educativo". Fonte: Arezzoweb.it © 13 aprile 2022 Fotografia: Arezzonotizie.it ©

Prima edizione del progetto "Io ti rispetto" ad Arezzo

e in Valdarno. I valori dello sport insegnati ai ragazzi

di Chiara Rossi

Inizierà la prossima settimana, alla Sala Grandi della provincia di Arezzo, la prima edizione del progetto "Io ti rispetto". L’iniziativa è promossa dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel, con il patrocinio della Provincia di Arezzo e del Coni. Verranno coinvolte anche le istituzioni scolastiche Isis Valdarno di San Giovanni Valdarno, il liceo "Benedetto Varchi" di Montevarchi, l’istituto "Fossombroni Buonarroti" di Arezzo e il Liceo Scientifico "Francesco Redi" di Arezzo. L’obiettivo finale è quello di trasmettere ai ragazzi determinati valori sportivi come la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fair play e l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole. Sono previsti incontri in presenza con gli studenti nei quali saranno coinvolti testimonial dello sport locali e nazionali che, attraverso il racconto delle proprie esperienze, trasmetteranno ai ragazzi i valori positivi dello sport. I testimonial che saranno presenti sono Francesco Graziani, campione del mondo di calcio nel 1982, Daniele Bennati, commissario tecnico della nazionale di ciclismo, Lara Mori, ginnasta olimpionica a Tokyo 2020 ed Emanuele Giaccherini, ex calciatore di Juventus e nazionale italiana. La prima edizione prevede quattro incontri, a partire dal 21 aprile. I successivi avverranno il 26 e 28 aprile e 4 maggio. Gli incontri con Graziani e Lara Mori saranno moderati dai nostri giornalisti Giustino Bonci e Marco Corsi. Fonte: Valdarno24.it © 13 Aprile Video: Teletruria © Radio Effe © Valdarno24.it ©

"IO TI RISPETTO"

SPORT ed EDUCAZIONE a SCUOLA

Giovedì 21 aprile 2022 nell'Istituto Statale di Istruzione Superiore di San Giovanni Valdarno, l’avvio di un importante progetto scolastico della nostra Associazione patrocinato dal Comune di Arezzo e dal Comitato Regionale del Coni.

A poche settimane dal 37° Anniversario della Strage dello Stadio Heysel, nella Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo è stata presentata questa mattina la prima edizione di "IO TI RISPETTO", un progetto condiviso fra l’Associazione dei Familiari delle Vittime dell’Heysel e le Istituzioni Scolastiche e Sportive del luogo "per la diffusione e la comunicazione dei valori educativi dello sport".

Una rassegna fondamentale di tavole rotonde per i giovani studenti aretini con importanti testimonial dello sport nazionale al fine di trasmettere attraverso le proprie esperienze la giusta declinazione dei valori dello Sport. Gli incontri, incentrati sull’educazione civico-sportiva, si svolgeranno fra aprile e maggio in quattro scuole fra Arezzo e Provincia.

Promotori dell’Evento assieme alla nostra Associazione: il Panathlon Club Arezzo, l’Unione Sportiva Dilettanti Santa Firmina e la Delegazione Provinciale della FIGC Lega Nazionale Dilettanti.

L’ispirazione della pregevole manifestazione è nata con l’urgenza di "valorizzare la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l'adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fairplay, l'acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento al doping ed al disagio giovanile, l'inclusione e l'integrazione attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva".

Non a caso proprio dalla crudele memoria della tragedia dell'Heysel che marchiò a sangue con 2 delle 39 vittime la comunità aretina (Roberto Lorentini e Giuseppina Conti) prende spunto la riflessione per le giovani generazioni su come l'annientamento del rispetto dell'altro conduce a conseguenze irreversibilmente drammatiche. Di contro il racconto a cuore aperto della carriera di un campione, di come nonostante l’agonismo fosse vissuta correttamente, a integrare il percorso didattico con un’autentica lezione di Educazione Civico/Sportiva che stimoli nei ragazzi una presa di coscienza sui valori più nobili dello Sport.

Annunciata a tale proposito la straordinaria partecipazione di FRANCESCO GRAZIANI, LARA MORI, DANIELE BENNATI ed EMANUELE GIACCHERINI, noti e importanti testimonial dello sport nazionale.

IL PROGRAMMA

San Giovanni Valdarno 21.04.2022 Isis "Valdarno": FRANCESCO GRAZIANI (Campione del Mondo Spagna '82) - Moderatore: Giustino Bonci (Giornalista) Montevarchi 26.04.2022 Liceo "Varchi": LARA MORI (Ginnastica Olimpionica Tokio 2020) - Moderatore: Marco Corsi (Giornalista) Arezzo 28.04.2022 Istituto "Buonarroti Fossombroni": DANIELE BENNATI (Commissario Tecnico Nazionale Ciclismo) - Moderatore: Fausto Sarrini (Giornalista) Arezzo 4.05.2022 Liceo Scientifico "Redi": EMANUELE GIACCHERINI (Ex Calciatore Juventus e Nazionale) - Moderatore: Francesco Caremani (Giornalista, Socio Benemerito Associazione Familiari Vittime Heysel) Fonte: Associazionefamiliarivittimeheysel.it © 13 aprile 2022 (Testo © Fotografia)

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